Intel rende più flessibile l'uso della RAM per la grafica su Linux: cosa cambia

A partire da Mesa 25.1, il driver grafico Intel ANV per Linux ridurrà le restrizioni sull'uso della RAM, permettendo l’impiego fino al 75% della memoria disponibile per le applicazioni Vulkan. Cosa cambia in concreto.
Intel rende più flessibile l'uso della RAM per la grafica su Linux: cosa cambia

A partire da Mesa 25.1, nuova versione del driver grafico per Linux che fornisce un’implementazione generica di OpenGL e Vulkan (interfacce usate da molti giochi e app) diventerà meno rigido nel limitare la quantità di RAM utilizzabile.  Questo permetterà a più giochi e applicazioni di funzionare meglio, soprattutto sui portatili e PC con grafica integrata Intel e memoria non espandibile. In particolare, il driver ANV di Intel – parte integrante di Mesa – sarà meno restrittivo nell’uso della RAM, migliorando la compatibilità e le prestazioni di giochi e applicazioni complesse.

Fino ad oggi, per motivi di stabilità, il driver Vulkan ANV di Intel limitava l’uso della RAM destinata alla grafica al 50% del totale. Questo comportamento era stato introdotto nel 2017 per evitare che troppe applicazioni, usando contemporaneamente la grafica, portassero il sistema ad andare in crisi per mancanza di memoria (il classico “out-of-memory”).

Cosa cambia con Mesa 25.1

Il nuovo aggiornamento ripristina il vecchio comportamento più flessibile, che permetteva al driver di usare fino al 75% della RAM come system heap per Vulkan. Questo vale soprattutto quando il sistema lo consente, ossia quando il modulo grafico del kernel (xe.ko, il nuovo driver Intel) riferisce che il 100% della memoria è effettivamente disponibile.

In pratica, su un sistema con 16 GB di RAM, prima Vulkan poteva usare al massimo 8 GB. Ora, potrà usare fino a 12 GB, se necessario. E questo cambiamento può fare la differenza tra un’applicazione che si avvia correttamente e una che si rifiuta di partire.

Perché è una modifica importante?

Sebbene, di primo acchito, possa apparire una modifica tutto sommato marginale, è l’ingegnere Intel Paulo Zanoni, che ha proposto la modifica già nel 2024, a spiegare chiaramente la situazione. Osserva ad esempio che alcuni giochi e strumenti di sviluppo, come Deathloop, Spider-Man Remastered e Renderdoc, non funzionavano su sistemi con 16 GB di RAM solo per via della  limitazione tecnica descritta al paragrafo precedente.

In particolare, i recenti processori Intel Lunar Lake, progettati per notebook sottili ed efficienti, usano memoria saldata non espandibile. In questi casi, non si può semplicemente aggiungere RAM, quindi è fondamentale sfruttare al meglio quella presente.

Un compromesso consapevole

Con questo cambiamento, Intel accetta un compromesso tra stabilità e compatibilità: è vero che, usando più RAM per un’unica applicazione grafica, si corre un maggior rischio di esaurire la memoria. Ma dall’altro lato, adoperare un approccio troppo severo significa limitare senza giustificazioni l’uso della RAM anche quando c’è disponibilità di memoria.

Come suggerito da Zanoni, se il sistema va in difficoltà, l’utente può sempre chiudere qualche programma. Invece, se un’app viene bloccata prima ancora di partire, non c’è alcuna soluzione semplice se non modificare manualmente il comportamento del driver.

Differenze tra i driver i915 e xe.ko

Un altro punto tecnico interessante è che la gestione della memoria varia a seconda del driver kernel usato:

  • Il vecchio driver i915 riportava il 100% della RAM disponibile, ma Mesa imponeva un limite interno del 50%.
  • Il nuovo driver xe.ko, invece, ha aggiornato il modo in cui comunica con Mesa, e ora dichiara correttamente il 100% della memoria. Si è così avuta la possibilità di ripristinare un limite più realistico e dinamico, adeguato alle capacità effettive del sistema.

Quando arriva e chi ne beneficia

Le modifiche sulla gestione della RAM da parte di Mesa 25.1 dovrebbero arrivare entro maggio 2025. L’intervento si rivela ancora più determinante se si riflette sul fatto che Mesa non è sfruttata solo per Vulkan ma anche per OpenGL, oltre che da molte distribuzioni e desktop environment.

Tutti gli utenti Linux con grafica integrata Intel (soprattutto su portatili recenti) potranno notare miglioramenti nella compatibilità con giochi moderni e applicazioni 3D, senza bisogno di applicare alcuna modifica.

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