Intel ha esteso la sua offerta di processori destinati al settore professionale presentando i nuovi Xeon E7 v4.
Le CPU della società di Santa Clara utilizzano la piattaforma Broadwell-EX, destinata ai server che necessitano di un’elevata scalabilità, flessibilità e disponibilità.
Gli Xeon E7 v4 appena presentati sono complessivamente undici e dispongono di un numero massimo di 24 core (48 threads).
Si tratta, ovviamente, di processori da migliaia di dollari: basti pensare che il modello di punta (Xeon E7-8890 v4) dispone di 60 MB di cache LLC e un TDP di 165 W e che Intel ha già provato con successo sistemi che combinano fino a 64 socket (su ciascuno di essi è possibile montare un processore).
La scalabilità è stata nettamente migliorata grazie all’inclusione di una pista QPI (QuickPath Interconnect) addizionale. Si tratta di una interconnessione che permette di collegare direttamente i processori riducendo drasticamente le tempistiche per lo scambio di informazioni.
Intel promette miglioramenti dell’ordine del 40% rispetto alla concorrenza (che si chiama IBM Power8) con consumi energetici ridotti della metà.