Intel sembra sempre più determinata a fare sul serio nel mondo dei dispositivi mobili. A partire da quest’oggi, in occasione dell’apertura dell’International Solid-State Circuits Conference (ISSCC) di San Francisco, i responsabili dell’azienda guidata da Paul Otellini dovrebbero presentare un nuovo processore Atom dual-core che integra, sul medesimo “pezzo” di silicio, anche un ricetrasmettitore Wi-Fi.
Al momento non sono disponibili molti dettagli sul nuovo device ma dovrebbe trattarsi di un System-on-a-Chip (SoC) realizzato con un processo costruttivo a 32 nanometri e battezzato “Rosepoint“.
Justin Rattner, CTO di Intel, ha dichiarato che i chip a radiofrequenza digitali sono più semplici da realizzare e le loro dimensioni possono essere notevolmente ridotte. Inoltre, in un futuro non troppo distante, Intel avrebbe in programma di integrare anche il supporto per l’invio e la ricezioni di dati attraverso le reti di telefonia mobile facendo così un ulteriore passo in avanti rispetto alla fornitura del solo Wi-Fi.
Il lavoro si è concentrato soprattutto sulla “neutralizzazione” delle interferenze generate dal chip radio ai danni della CPU vera e propria. Utilizzando metodologie per la rimozione del rumore e la schermatura dei componenti si sarebbe giunti al buon risultato fissato con “Rosepoint“.