Nella giornata odierna Intel ha presentato i nuovi processori della sua linea “Extreme edition“. Le CPU Sandy Bridge-E mirano ad ampliare il divario, in termini di performance, con la rivale AMD proponendosi in particolare agli utenti più esigenti.
Al centro della nuova offerta c’è il processore Core i7-3960K: dotato di sei core, lavora ad una frequenza operativa di 3,3 GHz che possono diventare 3,9 GHz attivando la speciale modalità di overclocking TurboBoost e dispone di ben 15 MB di memoria cache. Il socket richiesto dal nuovo processore è anch’esso nuovo: un LGA2011. Le schede madri compatibili con il Core i7-3930K dovranno anche supportare il chipset X79.
Di per sé la CPU non verrà distribuita insieme con un dissipatore: Intel propone a parte la sua soluzione di raffreddamento a liquido – battezzata RTS2011LC – che può essere impiegata con tutti i più nuovi chip dell’azienda di Paul Otellini.
Accanto al fiammante Core i7-3960K, Intel pone il più economico Core i7-3930K: dotato di 12 MB di cache, ha il clock impostato su 3,2 GHz (3,8 GHz in modalità TurboBoost). Questo secondo processore dovrebbe costare intorno ai 550 dollari mentre il Core i7-3930K dovrebbe arrivare addirittura a ben 1.000 dollari.
Nel corso del 2012 Intel prevede di rilasciare un terzo Sandy Bridge-E: il Core i7-3820. Esso sarà però un quad core e sarà solo parzialmente “sbloccabile”.
In tutti i primi test il Core i7-3960K è stato decretato la CPU più veloce di sempre. Oltre ai “pro”, tuttavia, si evidenziano però diversi aspetti negativi. Il costo, in primis, e l’elevato consumo energetico, specialmente quando si fa uso della tecnica dell’overclocking. Secondo gli analisti, poi, il nuovo Core i7-3960K non surclasserebbe poi in maniera così netta il ben più economico Core i7-2600K, soprattutto in alcuni benchmark.