Intel ha lanciato la sua nuova generazione di processori Xeon, destinati all’impiego sia sui sistemi server, sia sulle workstation. Introdotta anche una nuova convenzione: la fascia più alta dei nuovi Xeon sarà contraddistinta dalla dizione E7 mentre alle CPU più economiche sarà abbinato il nome E3.
La gamma di processori Xeon E7 consta di 18 modelli “tarati” su diverse frequenze operative, configurazioni e numero di core. L’architettura impiegata si chiama Westmere-EX, è basata sul processo produttivo a 32nm ed è simile a quella sfruttata nei processori Core i3, i5 e i7 lo scorso anno seppur presenti specifiche nettamente migliorate.
La CPU al vertice si chiama Xeon E7-8870, lavora ad una frequenza di 2,4 GHz ed utilizza un’ampia cache da 30 MB, suddivisa tra dieci core. Usando un bus QPI, anziché il bus DMI utilizzato nei chip di tipo consumer, il nuovo processore a marchio Intel può gestire sino a 2 TB di memoria RAM raddoppiando il massimo quantitativo supportato dallo Xeon 7500, risalente all’anno scorso.
Secondo la società guidata da Paul Otellini, le CPU E7 garantirebbero migliorie in termini prestazionali pari, complessivamente, al 40% rispetto alla precedente generazione di processori.
Grazie all’adozione della tecnologia Hyper-Threading ed al Turbo Boost di Intel, i modelli E7 saranno in grado di gestire fino a 20 thread in contemporanea. Inoltre, il supporto “on-chip” delle funzionalità crittografiche AES permetterà alle realtà aziendali di memorizzare in forma cifrata delle informazioni importanti, con un impatto minimo sulle performance.
La tecnologia Trusted Execution Technology (TXT) può essere invece impiegata per prevenire l’esecuzione non autorizzata di codice potenzialmente nocivo all’interno delle macchine virtuali offrendo così un più elevato livello di sicurezza grazie ai controlli effettuati già in hardware.
I prezzi sono ovviamente piuttosto elevati: si parte dai 770 dollari del modello base da 1,73 GHz (E7-2803) sino ai 4.616 dollari della CPU top di gamma.
La serie E3, invece, pensata per le workstation ed i server di minori pretese, poggia sull’architettura Sandy Bridge che Intel accredita di un miglioramento prestazionale del 30% rispetto alla precedente versione di processori Xeon “low-end“.
Le CPU E3 sono dotate di 8 MB di cache ed integrano la sezione grafica Intel HD Graphics con l’obiettivo di mantenere i consumi ridotti. Il prezzo dei nuovi processori Xeon E3 si colloca tra i 189 dollari della versione più economica ai 612 dollari di quella più costosa.