Il mercato dei PC a basso consumo energetico continuerà ad essere feudo di Intel, almeno per il momento. La società di Santa Clara ha infatti appena presentato Apollo Lake, nuova piattaforma realizzata usando un processo costruttivo a 14 nm che succede a Braswell e Cherry Trail.
Non c’è spazio per la rivale AMD che non può offrire una valida alternativa: l’azienda di Sunnyvale sta puntando tutto sull’offerta Zen che arriverà nel corso dell’anno.
Basata sulla microarchitettura Atom-x86 chiamata Goldmont, Apollo Lake è pensata per i convertibili, i tablet, i mini PC e i notebook dal costo contenuto.
I SoC Apollo Lake utilizzeranno una sezione grafica rinnovata, la stessa (di nona generazione) che troviamo nei processori Skylake.
Grazie alla grafica più potente, viene garantito il supporto di un maggior numero di codec, la riproduzione di video 4K accelerata in hardware, la decodifica hardware di flussi video HEVC e VP9.
I nuovi SoC Apollo Lake supporteranno poi memorie dual-channel DDR4, DDR3L e LPDDR3/4 dando ampi margini di scelta ai produttori hardware, anche per ciò che riguarda il contenimento dei costi.
Per quanto riguarda il versante storage, Apollo Lake garantisce massima compatibilità con le interfacce eMMC 5.0, PCIe 3.0 x4 e SATA3.
I dispositivi che verosimilmente beneficeranno molto dall’adozione di Apollo Lake sono i convertibili e i cloudbooks economici, compresi nella fascia di prezzo 169-269 dollari. Tali device proporranno schermi compresi tra 11,6 e 13,3 pollici, 2 GB di RAM e 32 GB di storage.
Apollo Lake dovrebbe debuttare nella seconda parte dell’anno, probabilmente già entro settembre.