Durante un confronto con alcuni analisti finanziari della banca svizzera UBS e di Yahoo! Finance il vice presidente esecutivo di Intel, Gregory Bryant, ha dichiarato di essere ottimista per il futuro della sua azienda e per il successo dei suoi prodotti.
Bryant ha sottolineato che le vendite di tutti i sistemi basati su tecnologia Intel stanno procedendo bene e che i notebook equipaggiati con un processore Tiger Lake di nuova generazione hanno venduto il 30% in più rispetto a quanto inizialmente stimato.
I Tiger Lake sono stati ben accolti dagli utenti finali e i produttori di notebook li guardano molto favorevolmente progettando e realizzando più modelli di portatili basati su tali processori rispetto a quanto inizialmente previsto.
Il manager di Intel ha quindi osservato che sebbene la migrazione dai sistemi desktop ai portatili si sia fatta più marcata anche in forza delle necessità in termini di lavoro a distanza e smart working imposte dall’attuale emergenza sanitaria, vi è comunque la necessità di continuare a investire sulle nuove workstation e PC gaming.
E ciò è dimostrato dalla crescente e rinnovata competizione proprio in ambito desktop sotto la spinta di AMD ed Apple.
Ciononostante Intel vede profilarsi un buon 2021: i Tiger Lake-H saranno disponibili per il mercato mobile all’inizio dell’anno e offriranno fino al 20% in più in termini prestazionali in single core grazie a configurazioni che usano anche 8 core fisici. I processori Rocket Lake per i sistemi desktop arriveranno invece subito dopo, entro fine marzo prossimo.
Processori ibridi come gli Alder Lake sono invece attesi per la seconda metà del 2021: saranno la prima generazione di processori desktop Intel a 10 nm e utilizzeranno due cluster di core, parte di essi a elevate prestazioni, parte orientati al risparmio energetico: Pubblicata la prima immagine di un processore Intel Alder Lake.