Intel ha ampliato il catalogo dei suoi mini PC NUC con i nuovi modelli Frost Canyon equipaggiati con i processori Comet Lake U di decima generazione e capaci di funzionare con valori di tensione più ridotti.
Gli Intel NUC si sono da tempo messi in evidenza grazie ai vantaggi in termini di prestazioni, dimensioni, connettività e versatilità oltre che per i vasti campi applicativi, sia in ambito business che consumer.
I nuovi NUC Frost Canyon offrono, tra le varie opzioni, versioni potenti con CPU fino 6 core fisici e 12 core logici (è il caso di del Core i7-10710U che lavora a 1,1 GHz e può spingersi fino a 4,7 GHz in modalità turbo), GPU integrata Gen 9 e TDP di appena 15W.
Come alternativa, i nuovi NUC di Intel propongono CPU Core i5-10210U (4 core, 8 thread, 1,6 GHz, 4,2 con Turbo Boost) e Core i3-10110U (2 core, 4 thread, 2,1 GHz, 4,1 GHz in modalità turbo).
Intel ha mantenuto lo stesso design di base utilizzato nelle ultime generazioni di NUC. Anche nel caso dei Frost Canyon, sono previste due versioni di dimensioni differenti a seconda che desideri il supporto per i dischi rigidi o SSD da 2,5 pollici o semplicemente si utilizzino i connettori NVMe M.2 disponibili sulla scheda madre.
Sul versante della connettività, si registra la presenza del supporto WiFi 6, USB 3.1 con supporto nativo per Thunderbolt 3 e USB 3.1, uscite HDMI 2.0a e porta Ethernet
Stando a quanto riferiscono fonti vicine all’azienda di Santa Clara i nuovi NUC dovrebbero essere disponibili a partire dal prossimo 12 dicembre.
Tra le future novità si parla dell’arrivo di Ghost Canyon, il NUC più potente mai prodotto da Intel che utilizzerà processori Core i9 con un massimo di 8 core e thread. La nuova configurazione utilizzerà la sezione grafica integrata nei processori ma sarà comunque disponibile anche uno slot PCIe x16 per gli utenti che desiderassero montare una grafica dedicata. Due slot DDR4 ospiteranno fino a 64 GB di memoria RAM e due M.2 potranno essere sfruttati per collegare unità SSD NVMe, anche in assetto RAID.
Il modello che debutterà in seguito si chiama Quartz Canyon e verrà presentato come una workstation mentre a introdurre un innovativo concetto di NUC modulare sarà il dispositivo che oggi è conosciuto col nome in codice di The Element.