Intel NGC, chiamati a raccolta gli esperti per lo sviluppo del successore delle CPU Core

La società di Santa Clara entro quattro o cinque anni vuole presentare sul mercato un processore rivoluzionario che permetta di superare gli attuali Intel Core e di offrire margini di miglioramento molto più ampi.

Stando a fonti vicine all’azienda e alle “manovre” per l’assunzione di nuovi ingegneri specializzati, Intel starebbe lavorando al “dopo Core”: nel giro di quattro o cinque anni la società di Santa Clara intenderebbe proporre sul mercato una gamma di processori contraddistinti da una nuova microarchitettura.

Nel tentativo di mantenere in vita la legge di Moore, Intel guarderebbe “al cambio di passo” presentando al mercato processori, sempre x86, che consentano però di offrire importanti margini di miglioramento nel corso del tempo.


Gli attuali Core, infatti, sono stati contraddistinti da passi in avanti sempre meno incisivi: ed è proprio per questo motivo, molto probabilmente in forza della rinnovata (e sempre più pericolosa) concorrenza di AMD, che Intel sta progettando il next-generation core (NGC).

L’azienda sta quindi chiamando a raccolta gli esperti di microprocessori nella sede di Hillsboro (Oregon, Stati Uniti) per progettare e realizzare un prototipo di processore che possa rompere con il passato e fungere da base per tutti gli sviluppi futuri.
Il nuovo core dovrà supportare lo sviluppo del computing nei prossimi dieci anni ed essere abilitante per la creazione di esperienze che oggi possiamo solamente sognare“, scrive Intel.

Il nuovo core NGC di Intel dovrebbe, almeno sulla carta, vedere la luce intorno al 2021-2022.

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