Il primo System-on-a-chip (SoC) di Intel, al momento conosciuto col nome in codice di Medfield, potrebbe far registrare performance di tutto rispetto. E’ questa la conclusione alla quale si è pervenuti dopo i primi test condotti con il benchmark Caffeinemark 3 sulla piattaforma Android: 10.500 il punteggio ottenuto che farebbe balzare “Medfield” davanti a prodotti quali il Samsung Exynos (8.500 punti), il Qualcomm Snapdragon MSM8260 (8.000 punti) e NVidia Tegra 2 (7.500 punti).
Il lusinghiero giudizio espresso da Caffeinemark 3 va comunque preso col beneficio d’inventario dal momento che, come tutti i benchmark, le prestazioni del SoC di Intel dovranno essere misurate in contesti “reali”. Le analisi tecniche, poi, fanno riferimento a consumi energetici piuttosto marcati sebbene siano ancora tutti da verificare. Le premesse, tuttavia, sembrano essere ottime per il colosso di Paul Otellini che potrebbe iniziare a dire la sua nel mercato dei tablet e degli smartphone.
Secondo alcune indiscrezioni mancherebbero solamente poche settimane al lancio ufficiale del chip “Medfield” costruito con una tecnologia a 32 nanometri. Il SoC, come tutti gli altri chip battezzati con lo stesso nome, ospitano oltre al processore centrale un chipset e, di solito, anche altri controller come quello per la memoria RAM, la circuiteria I/O o il sottosistema video.