Con in nuovi Intel SSD 670p la società di Santa Clara intende ampliare ulteriormente la sua offerta in termini di storage rivolgendosi al mercato mainstream.
Oltre ad aver scommesso insieme con Micron sulla tecnologia 3D Xpoint e presentato i suoi acceleratori Optane, Intel ha presentato unità basate su interfaccia SATA, SAS e PCI-Express.
Le unità a stato solido 670p usano il formato M.2 2280 e i più recenti chip di memoria 3D NAND QLC (quad-level cell) a 144 livelli (vedere SSD QLC, sono veloci e affidabili anche se sulla carta non dovrebbero esserlo). I nuovi SSD Intel integrano una cache DRAM DDR3L da 256 MB in tutti i modelli; usano inoltre un controller Silicon Motion SM2265G a 8 canali.
Essendo basate su interfaccia PCIe 3.0 x4, queste unità possono raggiungere una velocità massima nel trasferimento dei dati di 3.500 e 2.700 MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziali.
Intel fa presente che la durata stimata dei 670p si attesta sui 740 TBW (Terabyte di dati scritti nel corso del tempo) almeno nel caso del modello più capiente.
Gli SSD vengono offerti con cinque anni di garanzia nel caso di tutte le versioni.
A proposito dei vari modelli, al momento Intel commercializza tre differenti versioni dei 670p: quella più capiente, da 2 TB, a 329 dollari; quella intermedia da 1 TB a 154 dollari; quella più economica da 512 GB per 89 dollari.
Si tratta indubbiamente di una buona proposta considerando che le unità 670p, utilizzabili sia su notebook che su PC desktop, sono comunque dispositivi a elevate prestazioni che possono contare anche sull’ultimo aggiornamento del controller Silicon Motion.