Bob Swan, CEO di Intel, ha annunciato che la sua azienda ha iniziato a inviare i processori Ice Lake a 10 nm alle società partner che li utilizzeranno per equipaggiare i sistemi portatili al debutto sugli scaffali e online durante il prossimo periodo natalizio.
A seconda del produttore, potrebbero arrivare sul mercato anche prima, forse già entro la fine di settembre: un ottimo periodo per presentarli all’IFA di Berlino.
Le nuove CPU sulle quali Intel si sta concentrando sono al momento Ice Lake U e Ice Lake Y (microarchitettura Sunny Cove): i primi processori sono destinati ai notebook, i secondi agli ultrabook, con valori TDP di 9, 15 e 28 W a seconda del modello, fino a quattro core con supporto Hyper-threading e sino a 4,1 GHz in modalità turbo. Viene garantito il supporto per le memorie DDR4-3200 e LPDDR4X-3733.
Rispetto ai processori con GPU integrata al momento sul mercato che al massimo integrano 24 unità computazionali, alcuni modelli di CPU a 10 nm ne utilizzeranno addirittura 96.
Le iGPU aggiornate abbracceranno nativamente DisplayPort 1.4 e HDMI 2.0b così come il sistema di protezione dei contenuti HDCP 2.2.
Tutti i processori di nuova generazione permetteranno l’utilizzo della connettività USB 3.1 e WiFi 802.11 ac. Al momento i nuovi chip sono 11 e spaziano dai Core i3 ai Core i7.
Il lancio dei primi processori a 10 nm per sistemi desktop rimane invece fissato tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. È infatti probabile che entro la fine del 2019 possa arrivare sul mercato una nuova serie di CPU con un processo a 14 nm ulteriormente migliorato (fino a 10 core con Hyper-threading).