L’intesa non è stata confermata dalle “parti in causa” ma secondo alcune testate sudcoreane che citano fonti vicine alle due aziende, Samsung e Intel si sarebbero accordate per stimolare la produzione dei processori della società di Santa Clara.
La domanda è davvero elevata e Intel non è riuscita a soddisfarla, nonostante gli importanti investimenti e gli sforzi messi in campo lungo tutto questo 2019: Intel si scusa perché non riesce ancora a soddisfare la domanda di processori.
Così, i media coreani sostengono che proprio Samsung si sarebbe aggiudicata una commessa multimiliardaria per la produzione delle CPU destinate a sistemi desktop e notebook, probabilmente sia di nona che di decima generazione, utilizzando quindi sia processi litografici a 14 che a 10 nm.
Secondo le fonti asiatiche, gli investimenti di Intel sarebbero abbastanza importanti da aver indotto Samsung ad adattare i suoi impianti produttivi alle esigenze della società guidata da Bob Swan.
Un contratto insolito visto che Samsung e Intel sono comunque rivali sul mercato ma le attuali esigenze dell’azienda statunitense imporrebbero “accordi fuori dal comune” per una “situazione fuori dall’ordinario”.
Samsung Electronics Co. si è aggiudicata un contratto per la produzione di CPU per PC Intel, secondo i media sudcoreani. Una situazione insolita considerando la rivalità di entrambi a capo della produzione di semiconduttori, ma derivata dalle attuali esigenze di Intel.
In passato Intel ha esternalizzato la fornitura di alcuni chip di base ad aziende come TSMC ma questa è la prima volta in assoluto che il gigante americano si sarebbe rivolto ad altri soggetti per produrre i suoi processori principali.
Nella lettera a firma di Michelle Johnston Holthaus, vice presidente esecutivo e general manager della società, pubblicata la scorsa settimana si faceva riferimento al possibile appoggio su terze parti al fine di soddisfare tutte le richieste in breve tempo. La stretta di mano con Samsung potrebbe quindi essere davvero reale.
L’idea dei vertici di Intel potrebbe essere quella di ricondurre la produzione ai ritmi imposti dal mercato e, allo stesso tempo, prepararsi per compiere il salto finale verso il processo litografico a 10 nm.
Dal punto di vista di Samsung, se la notizia venisse confermata, l’azienda si troverebbe in un momento particolarmente favorevole avendo l’opportunità di dare del filo da torcere a TSMC gestendo un maggior numero di ordinativi da Intel e Qualcomm.