Intel ha condiviso alcuni dettagli sulla prossima generazione di processori, i Tiger Lake a 10 nm. Si tratta di CPU che disporranno di una sezione grafica Xe integrata e di una serie di nuove caratteristiche tra le quali viene citato il supporto per Thunderbolt 4.
Si tratta di un’interfaccia che permetterà di ottenere il doppio della larghezza di banda di Thunderbolt 3: 80 Gbps anziché 40 Gbps. Un valore che diventa interessante quando di andassero a usare eGPU AMD RX 5700 o NVidia RTX 2060. Resta da vedere se saranno necessari quattro canali PCIe 4.0 per raggiungere gli 80 Gbps o se verranno utilizzati otto canali PCIe 3.0.
Intel vuole quindi porsi una spanna più avanti rispetto alle specifiche USB 4.0 per la stesura delle quali si sono potute sfruttare le basi di Thunderbolt 3, donate dall’USB-IF dalla società di Santa Clara: Qual è la differenza tra USB-C e Thunderbolt 3.
Le prime CPU Tiger Lake a 10 nm dovrebbero arrivare nel corso dell’estate 2020: di conseguenza, anche i primi dispositivi compatibili con Thunderbolt 4 dovrebbero essere pronti per lo stesso periodo.
Intel ha anche mostrato la prima scheda madre per Tiger Lake presentandola (vedere in figura) come “la più piccola scheda del suo genere mai progettata“.
Altra novità delle quali i nuovi processori Intel Tiger Lake saranno forieri è l’integrazione del supporto per WiFi 6 (802.11ax). A proposito dell’unità grafica basata su architettura Xe (Gen.11), i portavoce di Intel non hanno aggiunto nulla di nuovo a quanto già si conosceva.
Semmai si è appreso che Intel DG1 sarà il nome scelto per la commercializzazione delle soluzioni dedicate Xe. La prima scheda grafica discreta di casa Intel in 20 anni si chiamerà quindi proprio DG1 e sarà frutto di un ambizioso cambio di rotta avviato dopo l’arrivo di Raja Koduri, ex responsabile del gruppo Radeon Technologies di AMD.