Con AMD che prova a risalire la china e comincia a rappresentare una minaccia, Intel sta velocizzando il processo rinnovamento dei suoi processori di fascia alta.
Al di sopra del Core i7-6950X, CPU dotata di 10 core fisici (20 core logici), si pone – com’è noto – la gamma Xeon.
Stando alle ultime indiscrezioni, i tecnici della società di Santa Clara starebbero lavorando su un processore a 18 core fisici (36 core logici).
La CPU ultra-performante dovrebbe chiamarsi Xeon Gold 6150, operare a una frequenza di base di 2,7 GHz (in modalità Turbo a 3,7 GHz) e disporre di 24,75 MB di cache L3 e 18 MB di cache L2.
Xeon Gold 6150 dovrebbe “surclassare” qualunque processore Xeon ad oggi conosciuto.
Fonti d’Oltreoceano, vicine a Intel, descrivono i vertici dell’azienda come estremamente preoccupati per il lancio di un processore come l’AMD Ryzen R7-1800X.
Tale prodotto avrebbe infatti un rapporto costi/prestazioni talmente vantaggioso da indurre Intel a correre subito ai ripari: Xeon Gold 6150 sarebbe la risposta.
Non c’è però nessuna conferma circa quanto sostenuto da alcune testate online a stelle e strisce e scrivere che Intel sia addirittura “terrorizzata” da una soluzione della concorrenza appare davvero fuori luogo. A parte le indiscrezioni sul possibile lancio dello Xeon Gold 6150, le altre considerazioni appaiono più come boutade in vista della presentazione ufficiale delle CPU Ryzen di AMD: AMD Ryzen, uscita a inizio marzo per i processori anti-Intel. Vega entro giugno.
Il processore Ryzen più potente al momento svelato da AMD garantisce performance in linea con un Intel Core i7-5960X, non con il 6950X che è abbondantemente più potente per scopi produttivi.
Ciò che deve fare Intel per contrastare l’azione di AMD è ridurre il prezzo dei suoi processori Core i7: il mercato reagirà positivamente, soprattutto grazie alla rinnovata concorrenza fra le due aziende.