Con il Service Pack 1 per Windows 7 rilasciato ufficialmente da appena una settimana, l’argomento diventa sempre più “caldo” mano a mano che un sempre maggior numero di utenti provvede all’installazione del pacchetto di aggiornamento. Le segnalazioni sin qui pervenute dagli utenti non sono molte e riguardano due specifiche problematiche che interferiscono con la corretta applicazione del Service Pack 1.
Visualizzazione del messaggio d’errore 0x800f0a12
Alcuni utenti che eseguono Windows 7 ed una distribuzione Linux in modalità dual-boot, sul medesimo personal computer, hanno lamentato l’impossibilità di concludere correttamente l’installazione del Service Pack 1. Durante la procedura di setup dell’aggiornamento, infatti, viene esposto il messaggio d’errore 0x800f0a12
.
La procedura d’installazione del Service Pack 1 mostrerebbe il messaggio d’errore allorquando la partizione di Windows non fosse rilevata come “attiva”. Si tratta, questa, di una situazione piuttosto frequente quando si installa, ad esempio, una distribuzione Linux in configurazione “dual-boot“: è infatti il boot loader “del pinguino” (i.e. GRUB) che si occupa della gestione delle partizioni attive.
Per installare il Service Pack 1, si deve avviare Windows 7, accedere all’utilità Gestione disco (basta digitare Gestione disco
nella casella “Cerca programmi e file del menù Start) ed impostare l’unità disco ove è installato il sistema operativo (generalmente, C:), come attiva (tasto destro, “Contrassegna partizione come attiva“). A questo punto sarà possibile avviare il setup del Service Pack 1.
Ad operazione conclusa, si potrà nuovamente impostare come attiva la partizione Linux ripristinando la precedente configurazione.
Risoluzione delle “inconsistenze” relative a Windows Update
Gran parte degli altri messaggi d’errore rilevati dagli utenti che hanno tentato l’installazione del Service Pack 1 su Windows 7 sembrano aver a che fare con il servizio Windows Update. Esempi dei codici di errore proposti sono i seguenti: 80073712, 800706BE
e 8024200D
. I tecnici di Microsoft avrebbero rilevato la presenza di alcune “inconsistenze” (non viene però chiarita la natura delle stesse) che potrebbero portare all’esposizione degli errori indicati.
Per superare questo genere di difficoltà, l’approccio più semplice e veloce consiste nel digitare Risoluzione dei problemi
nella casella “Cerca programmi e file” del menù Start di Windows 7 quindi cliccare sul link “Risolvere i problemi relativi a Windows Update“. La fase di verifica e risoluzione dei problemi richiede circa un minuto e mezzo di tempo e non è necessario riavviare il personal computer.
Qualora la funzione “Risolvere i problemi relativi a Windows Update” non dovesse operare correttamente, la soluzione consiste nel download e nell’installazione dello strumento “System Update Readiness Tool” (KB947821), aggiornato qualche giorno fa. Ecco le versioni disponibili:
– Windows 7 32 bit (x86)
– Windows 7 64 bit (x64)
– Windows Server 2008 R2 64 bit (x64)