Microsoft ha rilasciato una versione cross platform di PowerShell, la sua shell a riga di comando caratterizzata dalla possibilità di usare un linguaggio di scripting.
PowerShell Core 6.0 può essere da oggi installato non soltanto su Windows ma anche su Linux (distribuzioni Redhat, CentOS, Fedora, OpenSuse, Debian) e macOS.
Si tratta di una novità interessante perché consentirà agli amministratori di sistema di usare gli stessi script per gestire server basati su piattaforme completamente differenti.
In Windows l’installazione è semplicissima: basta scaricare e avviare un file.
PowerShell Core verrà installato accanto a PowerShell, già presente in Windows, e l’utente potrà verificare la compatibilità dei suoi script con il nuovo strumento.
Per installare PowerShell su Linux e macOS, Microsoft ha preparato i pacchetti per le principali distribuzioni del “pinguino” oltre che, appunto, per il sistema operativo di casa Apple.
Una volta che PowerShell Core risulterà installato, basterà aprire la finestra del terminale e digitare pwsh
per eseguirlo.
Va comunque tenuto presente che su Linux e macOS alcune funzionalità di PowerShell non saranno disponibili a causa della diversa architettura, rispetto a Windows, dei sistemi operativi.
Per informarsi sul funzionamento di PowerShell, suggeriamo la lettura dell’articolo Windows PowerShell, come funziona l’interfaccia che sostituisce il prompt dei comandi.