Secondo quando riportato dal New York Times, gli sviluppatori sarebbero a lavoro su uno strumento IA che faciliterà non poco la vita agli influencer.
La funzione, denominata Creator AI, non è altro che un chatbot che può “sostituire” un content creator, conversando con i follower attraverso commenti e messaggi diretti. Ciò, nelle intenzioni della piattaforma, dovrebbe facilitare il lavoro degli influencer, consentendo agli stessi di interagire con il proprio pubblico contenendo il dispendio di tempo.
La testata giornalistica, inoltre, ha spiegato come il chatbot in questione sarà alimentato attraverso vari dati presenti già sul social network. A tal proposito, si parla di post, commenti, reel e storie, con Creator AI che riuscirà persino a imitare la voce dell’influencer.
Va comunque puntualizzato come questo strumento non punta a “imbrogliare” i follower. Quando questi interagiranno con l’IA, infatti, i messaggi generati saranno segnalati come artificiali.
In questo preciso momento Creator AI è ancora in una fase di test ma, se tutto procede come dovrebbe, il nuovo chatbot potrebbe essere presentato al pubblico nel mese di maggio.
Creator AI potrebbe minare il rapporto di fiducia tra utenti e content creator
Come è facile intuire, Creator AI ha comunque sollevato una certa inquietudine tanto tra gli influencer quanto tra gli utenti comuni.
Per i primi, il timore principale è che l’IA risponda in modo sbagliato ai propri follower. Stando a quanto riportato dal New York Times, i timori riguardano potenziali danni per quanto riguarda immagine e credibilità dei content creator. Dal canto loro, i follower, in molti casi, hanno definito come superflua la possibilità di comunicare con quello che, di fatto, non è altro che un software precostruito.
La relazione tra influencer e chi li segue è basata sull’autenticità del rapporto, reale o perlomeno percepita. L’introduzione dell’IA, in questo senso, potrebbe distruggere la connessione tra le due parti. Per il NYT, dunque, questa sarà la principale sfida che Meta dovrà affrontare sia con Creator AI che con altri strumenti simili.
E questo non è un problema da poco, visto quanto la società di Mark Zuckerberg sta spingendo su queste nuove tecnologie. Giusto qualche settimana fa, per esempio, la stessa compagnia ha introdotto un chatbot IA nella barra di ricerca di WhatsApp.