Instagram, l’applicazione per iPhone, iPad, iPod Touch e dispositivi a cuore Android che permette di scattare foto, applicare filtri e condividerle online, inanella un nuovo successo. Dopo essere stata acquisita niente meno che da Facebook per una somma attorno al miliardo di dollari, Instagram ha comunicato di aver superato la soglia dei 50 milioni di utenti registrati; ben 10 milioni avrebbero abbracciato l’applicazione solamente nel corso delle ultime due settimane. Cos’ha di speciale Instagram e quali sono le motivazioni di un successo così sconfinato?
Probabilmente il fiore all’occhiello di Instagram è la sua semplicità. L’applicazione permette di rimanere in contatto con amici e colleghi disponendo unicamente del solo smartphone, sia che monti Apple iOS sia che poggi su Google Android. È il vasto apprezzamento nei confronti dei più moderni dispositivi mobili la chiave dell’affermazione di Instagram come software per scattare, ritoccare rapidamente e pubblicare in rete le proprie foto digitali. La “bolla mobile” è scoppiata nel corso degli ultimi due anni ed un sempre maggior numero di aziende hanno concentrato il loro business sullo sviluppo di applicazioni destinate ai possessori di smartphone e tablet: Instagram ne è la riprova. L’applicazione è giovanissima: è stata lanciata nel mese di ottobre 2010 e già nemmeno a distanza di due anni può contare su una vastissima base d’utenza arrivando a concludere un accordo con Facebook da ben nove zeri.
I vertici di Facebook, Mark Zuckerberg in primis, si fregano le mani: nonostante le critiche circa l’acquisto di Instagram, la manovra commerciale potrebbe davvero fungere da volano per il social network in blu contribuendo ad accrescere, da un lato, il suo valore e dall’altro le sue funzionalità.
Qualcuno che di fotografia ci campa ha iniziato a sollevare qualche dubbio circa le condizioni della licenza d’uso di Instagram. Come spesso accade in questo tipo di servizi, l’utente acconsente ad accordare ad Instagram il pieno diritto di riutilizzare, modificare, ridistribuire, pubblicizzare, cancellare i contenuti (e quindi le immagini digitali) caricate online.
Nonostante quest’appunto, però, Instagram continua a crescere al ritmo di 5 milioni di utenti alla settimana avendo ormai già scalato le classifiche mondiali delle “app” più scaricate in assoluto.