Qualcuno potrebbe andarci a guadagnare dall’uscita di scena di TikTok negli USA. Il ban, ormai molto probabile, dovrebbe avvenire proprio tra due giorni, più precisamente il 19 gennaio. “In agguato” ci sono YouTube e Instagram, che a quanto pare intascherebbero una cifra assurda: ben 11 miliardi di dollari di investimenti pubblicitari che andrebbero a quel punto ridistribuiti.
TikTok bannato negli USA? Instagram e YouTube ci guadagnano: dove andranno i soldi
Se TikTok verrà effettivamente bloccato, i principali beneficiari potrebbero essere Instagram e YouTube. Entrambe le piattaforme hanno investito pesantemente nei loro formati video brevi: Reels per Instagram e Shorts per YouTube, che rappresentano alternative solide a ciò che TikTok offre. I brand, già presenti su queste piattaforme, potrebbero spostare i loro budget in maniera rapida e senza troppe difficoltà.
Secondo esperti del settore, questo spostamento rappresenterebbe una vera opportunità per i giganti tecnologici di consolidare il loro ruolo dominante nel panorama dei social media.
I problemi di TikTok e la corsa agli aggiustamenti
Non resta ormai molto tempo: TikTok ha circa due giorni per vendere. Il governo americano infatti ha imposto a ByteDance, proprietaria della piattaforma social, la vendita delle sue operazioni ad una proprietà statunitense. Tutto ciò ha comportato problemi anche per gli stessi creatori di contenuti, i quali ormai da settimane stanno provvedendo a fare un backup e a scaricare contenuti per evitare di perdere il lavoro di anni.
Non è da sottovalutare infatti l’importanza di TikTok per i vari influencer e per il mondo digitale in generale.solo l’anno scorso infatti, stando alle stime ufficiali, il 44% degli americani avrebbe effettuato degli acquisti sfruttando l’applicazione. Un’eventuale chiusura lascerebbe un vuoto enorme per i creator e le aziende che hanno costruito il loro successo grazie a questa piattaforma.
Anche se Instagram e YouTube sembrano pronte ad accogliere questa massa di utenti e investimenti, l’adattamento non sarà immediato. Entrambi i servizi, pur consolidati, dovranno dimostrare di poter offrire lo stesso livello di engagement e creatività che ha reso TikTok unico.
Mentre la scadenza si avvicina, l’intero ecosistema dei social media si trova in un momento di grande incertezza. Per ora, Instagram e YouTube sembrano pronte a cogliere questa opportunità, ma resta da vedere come si adatteranno i milioni di utenti e inserzionisti abituati alle dinamiche di TikTok. Una cosa è certa: questa situazione ridisegnerà il panorama pubblicitario e dei social media negli Stati Uniti.