Come riportato dal sito TheVerge, l’Unione Europea ha avviato formalmente un’indagine nei confronti di Meta.
A quanto pare, infatti, l’operato della compagnia per quanto riguarda Facebook e Instagram, non ha fatto abbastanza per salvaguardare salute mentale e fisica dei minorenni che interagiscono con tali piattaforme. L’annuncio è arrivato direttamente, via X, dal Commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton.
L’intervento della Commissione europea, annunciata giusto qualche ora fa, andrà a valutare l’operato di Meta confrontandolo con le norme del Digital Services Acts, noto più comunemente come DSA. Nello specifico, la CE sembra volersi concentrare su aspetti come interfaccia utente e algoritmi di Facebook, elementi accusati di creare potenzialmente “Dipendenze comportamentali nei bambini“.
🚨 Today we open formal #DSA investigation against #Meta.
We are not convinced that Meta has done enough to comply with the DSA obligations — to mitigate the risks of negative effects to the physical and mental health of young Europeans on its platforms Facebook and Instagram. pic.twitter.com/WxPwgE5Opc
— Thierry Breton (@ThierryBreton) May 16, 2024
UE preoccupata dell’operato di Meta sotto diversi punti di vista
La potenziale tendenza a creare dipendenza tra gli utenti più giovani, però, non è l’unica controversia tra l’UE e il colosso tecnologico.
Un’altra accusa riguarda lo scarso impegno per quanto concerne l’accessibilità di contenuti inappropriati da parte dei minori, con un sistema di verifica dell’età non considerato efficace.
Secondo quanto trapelato, le indagini dell’UE dovrebbero però prendere in esame in modo molto più ampio tutto ciò che riguarda la privacy su Instagram e Facebook. Proprio per verificare l’effettivo impegno di Meta, la CE sta raccogliendo una serie di prove. Se l’azienda americana dovesse violare effettivamente le norme DSA potrebbe incorrere in multe fino al 6% del fatturato globale annuo.
Per Meta non si tratta dell’unica grana da affrontare negli ultimi mesi. La compagnia, infatti, ha di recente dovuto rispondere dalle accuse di spionaggio nei confronti degli utenti Snapchat.