Sui sistemi desktop ove è installato Windows, gli antivirus hanno ormai una storia lunghissima. L’installazione di un software antimalware sul sistema operativo targato Microsoft è un’operazione praticamente indispensabile. Una prassi che consente di mettersi al riparo dai rischi d’infezione, anche nel caso in cui si sia utenti piuttosto smaliziati, capaci di discernere quali elementi possono causare problemi, se posti in esecuzione sul personal computer, e con un’attenzione maniacale all’aggiornamento – mediante l’installazione delle patch di sicurezza – dei vari programmi installati.
Ma qual è la situazione sui dispositivi mobili ed, in particolare, sulla piattaforma Android? Con la popolarità del sistema operativo di Google, l’Android Market ha iniziato a popolarsi di applicazioni potenzialmente pericolose che talvolta non fanno esattamente ciò che viene dichiarato.
Gli esperti di AV-Test hanno voluto verificare se l’installazione di un’applicazione antivirus sui dispositivi Android sia semplicemente un esercizio di stile oppure se abbia una reale efficacia.
Durante i test è emerso che, almeno per il momento, l’installazione di un antivirus su Android può essere considerata un optional. La maggior parte dei software antivirus free presenti nell’Android Market non sarebbe stato in grado di riconoscere nove su dieci potenziali minacce. I software a pagamento, dal canto loro, sarebbero stati capaci di rilevare solamente la metà delle minacce installate sul dispositivo a cuore Android.
AV-Test ha anche provato a verificare non soltanto il rilevamento di minacce già insediatesi sul device ma a verificare le abilità delle varie applicazioni antivirus nel bloccarne tempestivamente l’installazione. L’unico antivirus free a comportarsi correttamente nell’80% dei casi, sarebbe stato Zoner AntiVirus mentre tutti gli altri prodotti non avrebbero rilevato alcunché di sospetto. Le applicazioni a pagamento, invece, sono riuscite a bloccare tutti i tentativi di installazione di componenti malware, anche se gli stessi campioni non sono stati rilevati durante la scansione in modalità manuale.
Secondo gli esperti, allo stato attuale, le applicazioni antivirus free offrirebbero – sulla piattaforma Android – un “falso senso di sicurezza”: tra tutte si sarebbe distinto solamento Zoner AntiVirus che però, nella scansione manuale, non si è comunque ben comportato (32% di rilevamenti). E se le soluzioni a pagamento si sono comportate complessivamente molto meglio, sono ben lungi dall’aver raggiunto la perfezione: molto buone per bloccare l’installazione di applicazioni malevole ma poco abili nel riconoscere malware già presenti.
Ciò che l’utente di Android dovrebbe fare, prima di installare una qualunque applicazione, è il controllo dei permessi richiesti. Perché un’applicazione che permette di fare una partita online o di trasformare il telefonino in una torcia dovrebbe inviare SMS, effettuare chiamate a pagamento, accedere alla rubrica dei contatti od all’account Google? Secondo noi, sui permessi vi è ancora molto lavoro da fare, soprattutto per segnalare agli utenti comportamenti delle applicazioni non proprio cristallini.
Nonostante alcune eccezioni, l’Android Market resta comunque la sorgente più affidabile per il download delle applicazioni aggiuntive: da evitare i siti web di terze parti.
I risultati dell’indagine condotta da AV-Test sono consultabili facendo riferimento a questo documento PDF.