La “guerra dei core” nel campo dei microprocessori è in corso con AMD che in primis con le CPU Ryzen e poi con gli EPYC ha finalmente “riacceso la miccia”, per la gioia dei clienti privati e business.
Allo stato attuale Intel è ancora indietro per ciò che riguarda la produzione dei primi chip a 10 nm e l’azienda sembra non riuscire a gestire l’attuale domanda per quelli realizzati a 14 nm, tanto che qualche folle a cavallo di luglio e agosto si era divertito a fare previsioni assolutamente lontane dalla realtà: No, Intel non smetterà di produrre processori.
In ogni caso AMD sembra voler provare a “martellare” la rivale rafforzando la sua proposta per ciò che riguarda il mercato server.
Ecco quindi spuntare una nuova indiscrezione: la società di Sunnyvale sarebbe ormai pronta per lanciare sul mercato una CPU EPYC a 64 core fisici che, grazie al multi-threading diventano 128 core logici. Per produrre il processore da guinness si sarebbe ricorsi a un processo costruttivo a 7 nm.
Un’architettura del genere avrebbe permesso di ottenere oltre 12.500 punti nel benchmark Cinebench R15 a fronte dei 7.300 e rotti ottenuti dal futuro Intel Core a 28 core fisici con Hyper-threading e dei 5.500 punti raccolti dal Ryzen Threadripper 2990WX.
Sebbene l’utilizzo dei chip a 7 nm sia per il momento concentrato sulle schede grafiche Vega che dovrebbero essere presentate entro la fine dell’anno, AMD potrebbe presentare i primi processori EPYC a 7 nm già nel corso della prossima edizione del CES di Las Vegas, a gennaio 2019.