L’indagine è stata condotta da Alfresco, azienda che segue lo sviluppo dell’omonima piattaforma per la gestione di contenuti in ambito aziendale, su una clientela composta da circa 35.000 soggetti. Il target è particolarmente interessante perché include, in gran parte, società attive nel mondo della finanza, media, aziende che si interessano di editoria, enti governativi e strutture didattiche.
Lo studio restituisce dati particolarmente interessanti sulla diffusione dell’opensource, dei vari sistemi operativi, delle distribuzioni Linux.
Tra gli utenti di Alfresco, Windows è il sistema operativo più diffuso (60,3%) con Linux (34,6%) e Mac (3,8%) a seguire con percentuali più ridotte.
Per quanto riguarda il mondo Linux, Ubuntu si conferma la distribuzione che vanta il ritmo di crescita più serrato. Al top della classifica c’è, accanto ad Ubuntu, Red Hat Linux mentre le altre distribuzioni restano decisamente più staccate.
Il documento pubblicato da Alfresco fotografa anche l’utilizzo dei database tra gli utenti: MySQL resterebbe ad oggi il leader incontrastato (il 60% dei membri della community Alfresco ne farebbe uso), seguito da Oracle (14%), Microsoft SQL Server (13%), PostgreSQL (9%).
Nelle conclusioni dell’indagine condotta da Alfresco si legge come le aziende siano sempre più propense a valutare soluzioni opensource, anche per applicazioni “mission-critical”. Ubuntu, poi, starebbe entrando in modo sempre più deciso negli ambienti business abbandonando via a via la veste consumer che gli era stata affibbiata.