In seguito a un post di un utente di X, che ha condiviso un articolo del Daily Mail riguardo un presunto incidente di un robot in una fabbrica Tesla, è arrivata la risposta piccata di Elon Musk.
L’imprenditore di origini sudafricane, infatti, ha affermato sulla stessa piattaforma come “È davvero vergognoso che i media riportino alla luce un incidente di due anni fa dovuto a un semplice braccio robotico industriale Kuka (presente in tutte le fabbriche) e insinuino che ora sia dovuto a Optimus“. L’articolo segue la recente presentazione della nuova generazione di robot Optimus che non avrebbe dunque alcun tipo di nesso con il caso citato dalla testata giornalistica britannica.
L’articolo, apparso sul Daily Mail il mese scorso, parlava di due testimoni hanno affermato che un ingegnere, mentre stava eseguendo aggiornamenti software sui robot della fabbrica, sarebbe stato afferrato e inchiodato contro la superficie da una delle macchine.
Stando ai testimoni, la vittima dell’incidente si sarebbe liberato dalla presa del robot grazie all’intervento di un collega, che avrebbe premuto tempestivamente il pulsante per l’arresto d’emergenza. La vittima avrebbe subito delle ferite con conseguente perdita di sangue.
Attacco robot in una fabbrica Tesla: non è stato un Optimus
Il fatto, anche per una questione di immagini, il giornale inglese avrebbe però mostrato i robot umanoidi Optimus, ben diversi dalle strumentazioni che operano nel contesto industriale, ovvero i bracci robotici Kuka. Tutto ciò, secondo Elon Musk, andrebbe a puntare il dito ingiustamente su un progetto totalmente diverso.
A prescindere da ciò, le segnalazioni di reclami per quanto riguarda la sicurezza nelle fabbriche Tesla non si limitano a questo caso. Nel 2020, infatti, le autorità della California avevano decretato come i rapporti della sicurezza di tali impianti erano incompleti e includevano alcune lacune considerevoli.
Al di là di questi problemi, il progetto di Optimus resta un progetto molto interessante, che sembra avvicinare sempre di più l’essere umano ai robot umanoidi.