Appena due giorni fa (ved. questo nostro articolo), avevamo dato notizia del “varo” del nuovo blog ufficiale Microsoft interamente dedicato a Windows 8. Dopo poche ore, attraverso lo stesso blog, è arrivata un’importante conferma: la prossima versione di Windows disporrà di un “app store“. E’ stato Steven Sinofsky a rivelarlo indicando come un team di ingegneri software stia alacremente lavorando per ultimarne il funzionamento. Fondate le indiscrezioni che erano iniziate a circolare già alcuni mesi fa.
Al momento non è dato sapere quali saranno le principali caratteristiche dell'”app store” di Microsoft ma è probabile, secondo alcuni osservatori, che il colosso di Redmond voglia tentare di emulare il successo ottenuto dal “Mac App Store” di Apple lanciato lo scorso giugno.
Sebbene “i connotati” dell'”app store” Microsoft non siano conosciuti, è probabile che attraverso un’applicazione a sé stante oppure integrata con l’interfaccia di Explorer sia possibile scaricare od acquistare nuovi prodotti oppure gestire quelli precedentemente caricati sul sistema.
Da parte nostra ci auguriamo che l'”app store” di Windows 8 possa essere capace di gestire le procedure di aggiornamento dei singoli software. Al momento, infatti, il sistema operativo di Microsoft è in grado di controllare la disponibilità di aggiornamenti e patch di sicurezza per i propri software ma non mette a disposizione strumenti per il controllo di applicazioni sviluppate da terze parti. Come spesso ricordato, se fosse il sistema operativo a farsi carico degli aggiornamenti relativi all’intero parco software installato, si otterrebbero enormi benefici in termini di sicurezza: gli utenti, infatti, indotti ad installare gli update, non tralascerebbero la loro applicazione, evitando quindi che vulnerabilità note possano essere sfruttate per prendere di mira i loro sistemi. Speriamo quindi in nuove API che possano essere sfruttate dagli sviluppatori software, similmente a quanto accade – già dal rilascio di Windows XP SP2 – nel caso di antivirus e firewall (si pensi alla stretta integrazione con il Pannello di controllo e la shell del sistema operativo).
Il termine “app store“, se dovesse essere confermato, potrebbe fungere da ulteriore guanto di sfida nei confronti di Apple (basti pensare alle denunce presentate dalla società a proposito dell’impiego di tale espressione; ved., in proposito, questi articoli).