L’implementazione di nuovi e più efficaci algoritmi di intelligenza artificiale in Cortana è uno dei “punti fermi” della nuova Microsoft.
Una nuova conferma si è avuta quest’oggi: Microsoft ha infatti presentato Cortana Skills Kit e Cortana Devices SDK, due pacchetti software che sono evidentemente pensati per scongiurare gli errori del passato.
Qualsiasi piattaforma può avere successo se e solo se può vantare una buona disponibilità in termini di applicazioni e servizi.
Per questo motivo, Microsoft vuole coinvolgere sin da subito gli sviluppatori e i produttori hardware fornendo loro tutti gli strumenti per interagire con l’assistente digitale Cortana e con l’infrastruttura sottostante che ne governa il funzionamento.
Cortana Skills Kit, in particolare, permetterà a qualunque programmatore di estendere le abilità dell’assistente digitale servendosi del Microsoft Bot Framework (vedere Applicazioni più intelligenti con Azure Cognitive Services e Bot Framework).
I web services creati dagli sviluppatori potranno così essere integrati in Cortana e fare in modo che le abilità addizionali vengano offerte agli utenti nel momento in cui ve n’è effettivamente bisogno.
Durante un evento appena svoltosi a San Francisco, i tecnici Microsoft hanno mostrato alcuni esempi in cui è stato utilizzato Cortana Skills Kit.
Knowmail usa l’intelligenza artificiale di Cortana per analizzare le preferenze dell’utente nella consultazione dei messaggi di posta elettronica organizzando automaticamente le email e proponendo subito quelle che meritano maggiore attenzione. Il sistema, costruito su Cortana, si interfaccia con Office e Office 365.
È stato poi mostrato il funzionamento di Capital One che permette di gestire le transazioni economiche e le attività borsistiche senza mai toccare una tastiera.
Expedia ha presentato un bot per Skype che – collegato con Cortana – permette di prenotare il soggiorno in hotel in maniera comoda e veloce.
Infine, è stata la volta di TalkBack, un servizio che migliora le abilità di Cortana nell’individuazione di risorse e servizi a livello locale. Si può ad esempio pronunciare “Hey Cortana, c’è una perdita nel mio soffitto ed è una situazione di emergenza” perché l’assistente digitale provveda immediatamente a scegliere e inviare sul posto uno specialista.
Gli sviluppatori possono provare sin da oggi Cortana Skills Kit registrandosi a questo indirizzo.
Cortana Devices SDK, invece, è il pacchetto di sviluppo destinato ai produttori di dispositivi hardware. Cortana non è legato a una singola piattaforma quanto, piuttosto, all’utente.
L’obiettivo è quindi quello di mettere i produttori di device nelle condizioni di progettare e realizzare i propri dispositivi basati su Cortana.
Già la scorsa settimana, i portavoce Microsoft avevano rivelato che Cortana sarebbe stato parte integrante dell’edizione IoT Core aggiornata al 10 Creators Update.
La società di Redmond compie un passo in più e spiega di essere al lavoro con molteplici aziende partner per fornire loro “le chiavi di Cortana” e realizzare dispositivi intelligenti per l’Internet delle Cose, la casa o l’ufficio connessi, l’automotive.
Harman Kardon, azienda che produce apparecchiature di riproduzione video e audio Hi-Fi, ha già comunicato di aver realizzato un impianto audio basato su Cortana che sarà il primo vero avversario di Amazon Echo.
Il prodotto di Harman Kardon, di cui oggi viene fornita un’anteprima sommaria, sarà commercializzato nel corso del prossimo anno.