In arrivo nuova funzione di WhatsApp per proteggere privacy degli utenti?

Individuata nuova potenziale funzione di WhatsApp dovrebbe impedire l'esportazione delle chat: ecco come potrebbe funzionare.

Per le app di messaggistica la questione privacy è da sempre a dir poco delicata.

Piattaforme come WhatsApp, Signal e Telegram, da diversi anni, si affannano a trovare nuove soluzioni in questo contesto che, a seconda del caso, si rivelano più o meno efficaci.

L’ultima mossa in tale ambito arriva proprio da WhatsApp, con il servizio di Meta che sembra prepararsi a lanciare una nuova funzione avanzata per garantire la privacy delle chat. Secondo quanto riportato dal sito WABetaInfo, nella versione beta 2.25.10.14 dell’app per Android, sono apparsi gli inequivocabili segnali di un’implementazione che potrebbe risultare imminente.

A livello pratico, attivando un’apposita funzione, un utente può impedire alle persone con cui comunica di esportare conversazioni, inclusi contenuti multimediali condivisi. Nonostante ciò, questo nuovo strumento sembra non influenzare l’eventuale inoltro di messaggi verso terze parti.

La nuova funzione per la privacy di WhatsApp impedisce l’esportazione delle chat

Attivare questa funzionalità, a quanto pare, dovrebbe anche impedire di far interagire Meta AI con le chat. In questo modo, molto probabilmente, WhatsApp vuole impedire eventuali forzature dell’AI, che potrebbe essere utilizzata per salvare in qualche modo le chat e dunque aggirare la protezione della privacy.

Oltre a limitare le esportazioni, il nuovo strumento dovrebbe impedire il salvataggio automatico dei contenuti multimediali, anche se il ricevente ha abilitato la voce “Salva tutti i contenuti multimediali“.

Secondo quanto emerso dai primi test, una volta abilitata la funzione da uno dei partecipanti, le limitazioni riguarderanno entrambi gli account coinvolti nella chat. Così come avviene in questi casi, non è dato sapere se WhatsApp adotterà effettivamente questa soluzione e, nel caso, quando la funzione sarà attiva.

Giusto qualche mese fa, sempre in ottica privacy, la piattaforma ha deciso di rivedere la gestione dei contatti, che di fatto diventa comune per tutti i dispositivi che utilizzano lo stesso account WhatsApp.

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