Quando facciamo riferimento a Raspberry, di solito pensiamo subito ai vari modelli di single-board computer che si sono succeduti nel corso degli anni.
Un anno fa, in occasione del primo decennale dalla nascita del progetto, abbiamo riassunto la storia di successo di Raspberry e offerto qualche indicazione sul futuro della fondazione.
La piattaforma Raspberry non può non essere percepita anche come uno strumento per facilitare l’apprendimento. Con i single-board computer Raspberry Pi si possono fare tante cose: creare computer desktop, server, media center, sistemi di automazione, sistemi di sicurezza ma anche fare esperimenti con l’elettronica. Utilizzando i pin GPIO di Raspberry Pi si possono costruire progetti come robot, sensori personalizzati e altro ancora.
Per ora disponibile in versione beta, è stato appena rilasciato il nuovo editor Raspberry Pi: si tratta di un’applicazione Web appositamente sviluppata per aiutare a imparare Python e altri linguaggi di programmazione. Sebbene per il momento si parta con Python, a breve arriverà intanto il supporto per HTML, CSS e JavaScript.
L’interfaccia è composta da tre riquadri: un elenco di file nel progetto, un editor di codice e un riquadro di output che mostra il risultato prodotto dal codice quando si preme il pulsante Run. Creando un account gratuito sul sito Raspberry, l’editor provvede a salvare tutti i progetti sul cloud permettendo di ricaricarli al bisogno. È possibile effettuare il download di tutti i file in formato Zip.
Poiché l’intera esperienza di programmazione coinvolge l’utilizzo di un’applicazione Web, per adesso non è previsto un meccanismo per collegare il codice Python con l’hardware Raspberry. Se si volessero utilizzare i pin GPIO della scheda Raspberry per accendere una luce LED oppure, ad esempio, servirsi di un HAT (Hardware Attached on Top), scheda di espansione che si connette direttamente alla parte superiore della Raspberry Pi (può contenere componenti come sensori, attuatori, interfacce di rete, schermi, porte di comunicazione e altro ancora…), è necessario ricorrere a un editor locale come Thonny che viene preinstallato su tutti i Raspberry Pi ed è gratuito per Windows, macOS e Linux.
Per iniziare a usare l’editor online per Python sviluppato da Raspberry è possibile fare riferimento al mini-corso disponibile in queste pagine.
L’editor supporta l’utilizzo di emoji nel codice e negli esempi vengono mostrati alcuni casi pratici di utilizzo.
L’editor, non per niente viene presentato come un progetto in “beta”, manca ancora di molte funzionalità importanti ma la Pi Foundation prevede di aggiungere una serie di novità tra cui la condivisione e la collaborazione. L’organizzazione prevede inoltre di rilasciare l’editor come progetto open source in modo che chiunque possa modificarlo e contribuire al suo sviluppo.