Iliad: 2,8 milioni i clienti italiani. L'azienda parla del 2019 come un anno in cui si deve innovare

Pubblicando i risultati finanziari relativi al 2018, Iliad ha nuovamente celebrato il successo ottenuto in Italia. In soli sette mesi, il quarto operatore di telefonia mobile impegnato sul mercato italiano ha raggiunto quota 2,8 milioni di abbonati.
Una crescita vorticosa e convincente che descrive il debutto di Iliad nel nostro Paese come quello più efficace di tutti i tempi, se si esclude Free Mobile in Francia.

La conquista di nuovi clienti, proseguita fino a settembre 2018 in maniera davvero sostenuta, ha però fatto segnare un rallentamento nell’ultima parte dell’anno. Segno evidente che Iliad deve innovare ulteriormente nel corso di quest’anno presentando nuove offerte, per convincere una platea di utenti ancora più ampia.

Ad oggi infatti Iliad propone solo le offerte a 7,99 e 6,99 euro che, rispettivamente, includono 50 GB e 40 GB di traffico in 4G/4G+ (ove disponibile), minuti di chiamate e SMS illimitati in Italia e in Europa oltre a 4 GB di traffico nei Paesi dell’Unione.
C’è poi un’offerta “Voce” (il traffico dati compreso nel piano è praticamente inesistente, limitato ad appena 40 MB) che immaginiamo sia pensata per gli utenti che desiderano sbarazzarsi del fisso e che non usano connessioni dati.

Esaminando i dati diffusi da Iliad, i ricavi relativi all’attività nel nostro Paese ammontano a 125 milioni di euro mentre le perdite operative a 52 milioni; 261 milioni di euro sono stati investiti da Iliad per il dispiegamento della rete in Italia mentre 342 milioni di euro è l’importo stanziato per l’acquisizione delle licenze.
Entro fine 2019 la società transalpina, la cui filiale italiana è guidata da Benedetto Levi, si è posta l’obiettivo di essere presente in 3.500 siti sull’intero territorio nazionale.

Iliad fa riferimento al 2019 come un anno di crescita e innovazione: l’azienda dovrà però continuare a fare i conti con la battaglia sui prezzi che proprio lo sbarco dei francesi ha innescato tra gli operatori nostrani. Non è dato sapere quando è previsto il lancio delle offerte per la connettività da postazione fissa.