Samsung è riuscita, questa volta, a creare una coppia di smartphone – i nuovi Galaxy S8 – che per vari motivi riescono, e di molto, “ad alzare l’asticella”.
I Galaxy S8 e S8+ verranno commercializzati da fine aprile (per il momento è solamente possibile pre-ordinarli) ma i primi test sono davvero incoraggianti.
Se l’autonomia della batteria appare convincente (La batteria del Samsung Galaxy S8+ dura circa 8 ore?), per DisplayMate – vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda i display – lo schermo dei Samsung Galaxy S8 non avrebbe uguali e sarebbe ampiamente superiore a qualunque altro dispositivo sino ad oggi sul mercato.
L’utilizzo di un pannello OLED offre un livello di contrasto che può essere esasperato al massimo. Ed è questo uno dei punti di partenza da tenere ben presenti quando ci si accinge a “plasmare” un dispositivo dotato di uno schermo di grandi dimensioni.
Nonostante Samsung abbia scelto un rapporto d’immagine atipico (18,5:9) con una risoluzione di 1960×1440 pixel, lo schermo dei nuovi Galaxy supporta HDR Premium e garantisce una gamma di colori davvero vasta.
Il display, infatti, riesce a coprire il 142% dello spazio sRGB e Rec. 709; il 113% di DCI-P3 conferendo al dispositivo un’abilità di generare immagini estremamente fedeli dal punto di vista cromatico (vedere anche l’articolo HDR TV, cos’è e come funziona).
Secondo DisplayMate, la luminosità dello schermo sarebbe addirittura di 1.000 nits e, grazie alla presenza di un doppio sensore, il Galaxy S8 sa adeguarsi a ogni condizione di illuminazione ambientale per ottimizzare la facilità di lettura dello schermo.
Per chi vuole approfondire, i dettagli del test di DisplayMate sono disponibili pubblicamente.
A questo punto si attende la risposta di Apple che avrebbe già ordinato 70 milioni di schermi OLED per i suoi nuovi iPhone 8. Sarà la prima volta che la Mela abbandonerà la storica tecnologia IPS LCD, sino ad oggi utilizzata.