La conferma ufficiale è arrivata. Il “registro pubblico delle opposizioni“, uno strumento che dovrebbe permettere agli utenti di evitare qualunque contatto telefonico da parte di aziende attive nel settore del telemarketing, dovrebbe essere varato il prossimo 31 gennaio.
La Fondazione Ugo Bordoni ha infatti da poco pubblicato il sito web, raggiungibile cliccando qui, attraverso il quale gli abbonati al servizio telefonico potranno esprimere un esplicito dissenso alla ricezione di chiamate promozionali.
Il nuovo registro pubblico delle opposizioni viene presentato come un servizio “concepito a tutela del cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o di ricerche di mercato e, in pari tempo, è uno strumento per rendere più competitivo, dinamico e trasparente il mercato tra gli Operatori di marketing telefonico“.
La gestione del registro, istituito con il DPR 178/2010, è stata affidata alla Fondazione Ugo Bordoni che si occuperà di garantire il funzionamento del sistema e di mettere a disposizione degli operatori gli elenchi aggiornati delle persone che hanno espressamente rifiutato qualunque genere di contatto telefonico.
L’utente può richiedere l’iscrizione al registro utilizzando una delle cinque modalità previste: compilazione di un modulo elettronico sul sito web, invio di un messaggio di posta elettronica, una semplice telefonata, l’invio della classica lettera raccomandata oppure la trasmissione di un fax.
Dal canto loro, gli operatori – ossia i soggetti (persone fisiche o giuridiche) che intendano avviare, mediante l’impiego del telefono, attività a scopo commerciale, promozionale o ricerche di mercato – dovranno registrarsi al sistema e comunicare la lista delle numerazioni che intendono contattare. La Fondazione Ugo Bordoni, gestore del servizio, provvederà a confrontare l’elenco fornito dall’operatore con la propria “black list” rimuovendo dalla lista comunicata tutti i numeri di telefono corrispondenti agli utenti iscritti al registro delle opposizioni.
Come si spiega sul sito, la lista così “filtrata” sarà messa a disposizione dell’operatore entro 24 ore dalla sua richiesta ed avrà validità quindicinale, in modo tale che venga utilizzato, per l’effettuazione delle chiamate, un elenco sempre aggiornato.
Va sottolineato che l’istituzione del registro pubblico delle opposizioni supera la precedente normativa: coloro che non desiderano più essere contattati dagli operatori di telemarketing dovranno necessariamente iscriversi. In caso contrario varrà il principio del “silenzio assenso”.
Allo stato attuale, il problema più grosso del nuovo impianto consiste nella poca informazione sul tema. Chi è abituato ad aggiornarsi, quotidianamente, in Rete, non tarderà ad apprendere l’esistenza del registro. La situazione è invece molto diversa, ad esempio, nel caso di una persona anziana.