Se state provando il nuovo browser Microsoft Edge basato su Chromium (vedere Download del browser Edge basato su Chromium: disponibile l’anteprima), vi sarete certamente accorti che utilizzando la suite online di Google (ad esempio aprendo Google Docs), viene puntualmente restituito il messaggio “La versione del browser che stai utilizzando non è più supportata. Esegui l’upgrade a un browser supportato“.
Questo accade perché Edge in salsa Chromium si presenta con un user agent ad oggi sconosciuto a Google: non si pensi quindi alla precisa volontà di voler “affossare” il neonato browser Microsoft (niente accuse come quelle recentemente rinnovate all’azienda di Mountain View: Secondo alcuni membri del team Mozilla, Google avrebbe sabotato Firefox).
Provate ad aprire il motore di ricerca di Google con il nuovo Edge quindi digitate, nella casella di ricerca, “Il mio agente utente“. La stringa che si leggerà (user agent) è quella che Edge basato su Chromium utilizza per presentarsi ai siti web via a via visitati dall’utente (con alcune eccezioni rilevanti, come nel caso di Facebook: Edge basato su Chromium e la versione Android si parlano e sincronizzano i dati).
Modificando lo user agent predefinito del nuovo Edge previa installazione di un’estensione quale User-Agent Switcher for Chrome e simulando l’utilizzo di Chrome 74 (ricorrendo alla stringa "Mozilla/5.0 (Windows NT 10.0; Win64; x64) AppleWebKit/537.36 (KHTML, like Gecko) Chrome/74.0.3729.108 Safari/537.36"
), i servizi di Google potranno essere impiegati senza problemi e nessun messaggio d’allerta apparirà più nella parte superiore dello schermo.
L’installazione di User-Agent Switcher for Chrome è possibile seguendo le indicazioni riportate nell’articolo Il nuovo Edge basato su Chromium: come installare più estensioni.
A questo punto i tecnici di Google potrebbero risolvere rapidamente il problema “prendendo coscienza” dello user agent adoperato dal nuovo Edge. Microsoft, comunque, potrebbe sistemare il problema ancora più velocemente presentandosi come Chrome o Chromium, esattamente come fatto nel caso di Facebook.