Samsung ha doppiato Intel e SanDisk in termini di vendite di unità SSD. Sono le conclusioni più evidenti di una indagine di mercato elaborata da IHS-iSuppli che mostra un predominio schiacciante, nel 2014, da parte del produttore coreano su tutti i principali concorrenti.
Samsung deterrebbe il 34% del mercato degli SSD con quasi 4 miliardi di dollari di fatturato mentre Intel e SanDisk seguirebbero in seconda e terza posizione, vicinissime tra di loro, con il 17% della torta e circa 2 miliardi di dollari di fatturato. Più staccate Micron (8%), Toshiba (7%) e Lite On (6%).
I dati di IHS-iSuppli non si riferiscono solamente alle vendite agli utenti finali ma anche alle commesse dei produttori di dispositivi hardware che sempre più di frequente integrano unità a stato solido nei loro device.
Nel 2014 le vendite di Intel sono cresciute del 50%; performance hanno permesso all’azienda di mantenere la seconda posizione. La crescita di Samsung, però, è stata ancor più vorticosa (superiore al 53%) anche grazie al lancio della nuova gamma di SSD NVMe (Non-Volatile Memory express; specifica che ottimizza l’accesso agli SSD connessi utilizzando il bus PCI Express) ed il portabile SSD T1.
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Samsung, inoltre, ha conquistato un po´ di vantaggio rispetto ai rivali anche grazie alla produzione di massa di SSD dotati di memorie 3D V-NAND che consentono di ampliare notevolmente le capacità di memorizzazione e le prestazioni (riducendo di pari passo i costi) impilando più celle di memoria.
Dopo aver presentato soluzioni equipaggiate con memorie MLC, Samsung ha lanciato anche SSD 3D V-NAND più economici che sfruttano memorie TLC.
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