Sta salendo la “febbre da e-book”. Secondo quanto annunciato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), il mercato italiano degli e-book è triplicato nel giro di appena un anno. Sono aumentati di tre volte, infatti, i titoli disponibili in formato digitale: nel mese di maggio 2011 erano 11.271 mentre adesso sono giunti a quota 31.615. Lo studio elaborato dall’AIE sarà presentato nel corso della prossima edizione del “Salone internazionale del Libro di Torino” che ha aperto i battenti oggi 10 maggio e che proseguirà fino al prossimo 14 maggio. I lettori di e-book, invece, sarebbero arrivati a sfiorare quota un milione.
È vero che, allo stato attuale, gli e-book valgono appena lo 0,9% del mercato globale dei libri ma il risultato è senza dubbio estremamente interessante se paragonato alla percentuale fatta registrare due anni fa. Nel 2010, infatti, la fettta di mercato appannaggio degli e-book era pari ad appena lo 0,1% del totale.
Sono gli uomini, per adesso, a prediligere il formato digitale rappresentando il 61,5% della “torta” mentre le donne sono ancora più legate alla versione cartacea dei testi. Sostanzialmente stabile, invece, il prezzo medio degli e-book (11,07 euro) che rispetto all’anno scorso non ha fatto segnare alcuna diminuzione degna di nota.
Quello degli e-book appare sempre più un mercato vivo ed estremamente promettente che, tra l’altro, dovrebbe consentire agli editori di ridurre i costi di distribuzione e, quindi, comportare un aggiornamento al ribasso dei prezzi per il consumatore. Merito del maggior interesse per i libri in formato digitale è una sempre più rapida diffusione dei tablet, a partire naturalmente dagli Apple iPad, e degli Amazon Kindle che anche in Italia hanno subito riscosso un buon successo (ved. questa pagina).
A fungere da volano per un’ulteriore marcata crescita del mercato e-book italiano potrebbe essere anche Google Play che proprio da un paio di giorni presenta circa 2.000 libri in italiano pronti per il download che diventano due milioni se si considera tutta l’offerta internazionale, al momento prevalentemente in lingua inglese.