Alle ore 19,30 20,20 21,10 21,45 di quest’oggi 6 febbraio SpaceX lancerà nello spazio il suo razzo Falcon Heavy, capace di trasportare un carico fino a 64 tonnellate e, in futuro, tutte le attrezzature necessarie per l’esplorazione del pianeta Marte.
Quello odierno è un lancio inaugurale, un test che però per SpaceX – società di proprietà di Elon Musk, CEO di Tesla – e in vista delle future missioni spaziali, porrebbe in caso di successo una vera e propria pietra miliare.
L’industria aerospaziale e gli enti governativi statunitensi guardano con grande interesse al lancio di SpaceX: la società di Musk ha già mostrato un modus operandi che consente di far rientrare sulla Terra i componenti più costosi che compongono il razzo. In questo modo i costi per i lanci vengono ridotti al massimo e i committenti (Dipartimento della Difesa USA ma anche imprese private impegnate nel lancio di satelliti) possono a loro volta contare su risparmi mai visti prima.
Il Falcon Heavy partirà dalla base di Cape Canaveral, in Florida, e – a distanza di pochi minuti dal lancio – se tutto andrà per il verso giusto, dovrebbe lasciar distaccare i due razzi laterali.
Questi, per la prima volta nella storia dell’aeronautica spaziale, dovrebbero cambiare direzione e tornare al punto di partenza atterrando dolcemente presso la base di Cape Canaveral.
Successivamente è previsto il rientro sulla Terra (questa volta su una piattaforma in mezzo all’oceano Atlantico) del primo stadio del razzo mentre il “nocciolo” di Falcon Heavy continuerà il suo viaggio.
Al suo interno, come avevamo anticipato nei giorni scorsi, è stata posizionata un’autovettura, una Tesla Roadster della collezione privata di Musk, con tanto di manichino al posto di guida.
D’altra parte, quale migliore occasione per l’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense per pubblicizzare anche la sua casa automobilistica?
Secondo il programma dei tecnici di SpaceX, i due razzi laterali dovrebbero atterrare dopo circa 8 minuti dal lancio di Falcon Heavy mentre il primo stadio dovrebbe tornare dopo circa 8 minuti e 20 secondi.
In primis Falcon Heavy transiterà attraverso la fascia di Van Allen ovvero quella zona che cinge la Terra contenente un’alta densità di particelle cariche in continuo urto reciproco. SpaceX intende mettere alla prova il comportamento del razzo in quest’area anche e soprattutto in vista dei futuri lanci dei satelliti dei clienti della società aerospaziale.
Il viaggio verso Marte è solo “l’ultima tappa” della dimostrazione che SpaceX terrà oggi sotto gli occhi del mondo intero.
Sul pianeta rosso non ci andrà Falcon Heavy, come era stato inizialmente supposto: l’obiettivo è invece quello di rilasciare la Tesla Roadster nello spazio e spingerla su un’orbita che la porterà a breve distanza da Marte nel giro di qualche mese.
L’idea di lanciare una vettura tradizionale, pensata per sfrecciare sulla strada, sembrava una boutade di Musk. In realtà è tutto vero.
Anzi, Musk ha anticipato che sulla Roadster sono state montate tre videocamere che riprenderanno tutte le fasi della missione, compreso l’eventuale avvicinamento al pianeta rosso.
Per seguire dal vivo la missione è consigliamo di utilizzare la diretta YouTube che pubblichiamo di seguito collegandovi a partire dalle ore 19,10 21,30 (il lancio è stato posticipato a causa di forti venti in quota).
Certo, le probabilità che qualcosa vada storto sono molto alte perché la missione è davvero complessa. Un’esplosione potrebbe non soltanto mandare in fumo decine di milioni di dollari ma potrebbe mettere a rischio la stessa base di lancio.
Il successo, invece, gioverebbe enormemente all’immagine di SpaceX che vedrebbe moltiplicarsi, nel breve periodo, i ritorni economici per il lancio di nuovi satelliti da parte di committenti di tutto il mondo e, in prospettiva, porsi in una condizione di leadership per i viaggi verso Marte, anche con equipaggio umano.
Aggiornamento: La missione ha avuto pieno successo. I due costosi razzi laterali del Falcon Heavy sono rientrati all’unisono sulla Terra come da programma e la Tesla Roadster ha cominciato il suo viaggio verso Marte!
Solamente il razzo centrale non ce l’ha fatta: anziché atterrare sulla piattaforma oceanica predisposta dal team di Musk si è schiantato in acqua a distanza di pochi metri (a circa 500 km/h).
Le immagini trasmesse dalla Tesla Roadster dopo pochi minuti e ore dal lancio:
E una delle immagini più belle arrivate sulla Terra da una delle tre videocamere montate sulla Roadster:
Elon Musk ha poi dichiarato che la Tesla Roadster è stata inviata non soltanto in un’orbita attorno a Marte ma addirittura fino alla fascia degli asteroidi:
Third burn successful. Exceeded Mars orbit and kept going to the Asteroid Belt. pic.twitter.com/bKhRN73WHF
— Elon Musk (@elonmusk) 7 febbraio 2018