Da oggi una nuova versione di Windows si affianca a quelle già disponibili. Si tratta di Windows Home Server, sistema operativo che l’azienda di Redmond propone agli utenti domestici che possiedano più personal computer e molte periferiche in modo da connetterle rapidamente tra loro.
Stando a quanto dichiarato dai portavoce del colosso di Redmond, in Windows Home Server è stata implementata una procedura guidata composta di sette passi che consentirà all’utente di configurare semplicemente il nuovo sistema operativo. E’ stata aggiunta la possibilità di amministrare tutti i sistemi della rete da remoto, delle notifiche sullo stato della LAN, il supporto per gli “add-in” di sistema (sviluppabili servendosi del Windows Home Server SDK recentemente rilasciato), una gestione delle password rinnovata.
Windows Home Server consente di facilitare attività richieste in ambito domestico tra le quali la possibilità da effettuare streaming di contenuti video da altre macchine connesse in rete oppure da altri dispositivi quali una Xbox 360. Il nuovo sistema operativo server per l’ambito “consumer” si propone quindi anche come punto di riferimento per la condivisione di file multimediali, video, audio, immagini e musica.
Tra le caratteristiche principali vi è anche la funzione che consente di avviare procedure di backup centralizzate del contenuto di un numero massimo di 12 sistemi. Il sistema operativo è basato su Windows Server 2003 SP2: alcune caratteristiche sono state comunque eliminate per il “target” cui si rivolge Windows Home Server.
Numerosi produttori hardware si stanno già accordando con Microsoft per installare Windows Home Server su alcuni sistemi della loro offerta.
Il debutto di Windows Home Server
Da oggi una nuova versione di Windows si affianca a quelle già disponibili.