Il Dark Web si sta espandendo: ecco i possibili rischi futuri

Dark Web in crescita, tra IAB, ransomware, Infostealer e non solo: ecco i dati preoccupanti raccolti da Flare.

Quando si parla di Dark Web, molti utenti pensano ad eventualità tutt’altro che rassicuranti: furto e vendita di credenziali, compravendite losche se non illegali e quant’altro.

Effettivamente, per la natura stessa di quest’area della rete, si tratta di un contesto con più ombre che luci. Non per niente, la piattaforma Flare ha contato oltre 12 miliardi di credenziali rubate e rivendute sul Dark Web.

Così come le possibilità dei criminali informatici stanno crescendo, anche quest’area “grigia” sembra essere in piena fase di espansione. Grazie a soluzioni come I2P e Tor, ma anche ad estensioni e diramazioni come alcuni canali Telegram, questo ambiente è sempre più tangibile.

Ma quali sono i pericoli che costituiscono, ad oggi, il grosso del Dark Web?

Secondo le ricerche, i classici malware costituiscono uno dei mercati più grossi in questo contesto. Infostealer come RedLine, Raccoon, Vidar, Titan e Auror sono ben presenti nel Dark Web, così come lo sono il frutto delle loro “attività”.

Flare monitora più di 20 milioni di log di infostealer e aggiunge 1 milione di nuovi log al mese, molti dei quali contengono credenziali che riguardano applicazioni aziendali. Numeri che, come è facile intuire, tendono di crescere di anno in anno.

Dai IAB ai ransomware: tutte le minacce che popolano il Dark Web

I broker di accesso iniziale (IAB) sono attivi nei forum del Dark Web, come XSS e Exploit.in. Gli IAB permettono la rivendita, in aste e thread di forum, di pacchetti dati rubati in precedenza. Il giro d’affari in questo settore è difficile da valutare ma, per singola asta, si parla di svariate decine di migliaia di dollari.

Discorso simile per gli autori di campagne ransomware che, nel contesto del Dark Web, trovano il loro habitat naturale. Questa forma di estorsione, nata solo qualche anno fa, costituisce una grossa fetta di quello che è considerato il cybercrimine odierno.

Infettando i computer di aziende, ospedali e quant’altro, i criminali informatici riescono a rendere illeggibili i file locali (attraverso crittografia) chiedendo poi un riscatto per lo sblocco degli stessi. Anche in questo caso, in maniera più o meno accentuata a seconda del periodo, il trend è in crescita.

Il Dark Web, dunque, sembra essere in espansione e il rischio è di veder proliferare ulteriori minacce informatiche. Per gli utenti, l’unico vero modo per evitare rischi è di essere prudenti durante la navigazione online e di avvalersi di validi strumenti antivirus per mitigare eventuali rischi legati a contatti indesiderati.

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