Signal, app per la messaggistica istantanea utilizzata anche da Edward Snowden, è da sempre apprezzata per le garanzie che offre agli utenti in termini di sicurezza e privacy.
Sviluppata dal crittografo Moxie Marlinspike utilizza un algoritmo di cifratura end-to-end che è stato poi integrato anche in WhatsApp, seppur con alcune modifiche: Crittografia end to end su WhatsApp, come funziona.
Fino ad oggi Signal è stata sviluppata e aggiornata da un team di sviluppatori composto da un ridottissimo numero di figure: al massimo 7 persone si sono dedicate, nel corso del tempo, al progetto.
Marlinspike ha definito questo approccio piuttosto limitante ma necessario perché per Signal e la software house sviluppatrice – Open Whisper Systems – si è sempre preferito non attingere a sovvenzioni di tipo commerciale.
Ieri Marlinspike ha quindi annunciato il debutto della Signal Foundation, organizzazione senza scopo di lucro che sovrinterà lo sviluppo dell’app di messaggistica e di altri progetti.
Considerata la sua forma giuridica, Signal Foundation potrà accettare donazioni “senza secondi fini”: ed ecco arrivare subito un’importante sovvenzione da 50 milioni di dollari inviata dal cofondatore di WhatsApp Brian Acton.
Marlinspike ha spiegato che i 50 milioni di dollari appena pervenuti consentiranno di ampliare il team di sviluppo, di innovare più rapidamente e di lavorare in modo più ambizioso.
Acton, che non è ormai più parte di WhatsApp, ricoprirà il ruolo di presidente esecutivo della fondazione Signal mentre CEO rimarrà Marlinspike.