Da diversi anni ormai Ikea è diventato un punto di riferimento per chiunque voglia rendere (parzialmente o totalmente) smart. Nel catalogo del gigante svedese ci sono diverse soluzioni per abbracciare la domotica, e ora è ancora più ricco. Alla voce “new entry” ci sono tre dispositivi interessanti non solo per il compito che svolgono ma anche e soprattutto per il prezzo decisamente aggressivo: costano tutti meno di 10 euro.
Da Ikea tre nuovi dispositivi economici per la casa smart
Parasoll è un sensore per porte e finestre e si traduce in una automazione quando viene rilevato un evento di apertura/chiusura. Il prezzo per il mercato europeo è di soli 9,99€ e non è l’unico vantaggio: il Parasoll può essere accoppiato anche direttamente ad una lampadina Ikea e non richiede di conseguenza l’acquisto di uno smart hub Home dell’azienda.
Il sensore di movimento Vallhorn può essere installato sia all’interno che all’esterno. È un dispositivo certificato IP44 e questo significa che resiste alla pioggia.
Alimentato da tre batterie AAA, è utile per attivare luci (fino a 10 lampadine smart Ikea) o altre automazioni quando viene rilevato un movimento. Il prezzo è di 7,99€.
Il terzo ed è ultimo dispositivo è Badring, un sensore discreto che è in grado di rilevare le perdite d’acqua. Il piccolo device include una sirena che si attiva in caso di perdita. Con un costo di 9,99€, può inviare notifiche a smartphone e/o tablet tramite l’app IKEA Home Smart, a patto però di avere un hub Dirigera.
La questione Matter
Per il supporto dello standard Matter era solo una questione di tempo, di pochi mesi. O almeno queste erano le intenzioni di Ikea stando alle dichiarazioni rilasciate più di un anno fa. I tre dispositivi descritti però non sono compatibili con Matter al momento.
Raggiunto da The Verge, Jonas Söderqvist, responsabile dell’area prodotti digitali di Ikea, ha dichiarato che la società ha “deciso di rimandare questa funzionalità” e che un aggiornamento verrà rilasciato “quando sarà il momento”. Non che sia un problema, comunque, perché i dispositivi del colosso svedese in giallo si integrano bene con altre piattaforme e sono semplici da utilizzare anche tramite dispositivi di terze parti.