Dopo poco meno di due anni di collaborazione, iFix e Samsung rompono la loro partnership.
Secondo quanto sostenuto dalla società che si occupa della riparazione degli smartphone, il rapporto con il colosso coreano non sembra essere mai stato particolarmente amichevole. Per iFix, infatti, l’approccio di Samsung non è sembrato mai improntato alla riparabilità dei dispositivi. La partnership, stando a quanto affermato dal CEO di iFix Kyle Wiens, terminerà ufficialmente il prossimo 17 giugno.
Da quel giorno, dunque, iFix non sarà più considerato come distributore ufficiale di componenti e strumenti di terze parti per la linea Galaxy. Ciò, però, non andrà a rivoluzionare più di tanto i piani dell’azienda.
La stessa, infatti, continuerà a produrre e commercializzare kit di riparazione e componenti per l’hardware Samsung, utilizzando comunque prodotti OEM quanto possibile. La fine di questo accordo comporta però anche altri cambiamenti.
iFixit e Samsung: una collaborazione finita male
Con la rottura della partnership, infatti, decade anche qualunque tipo di limite sugli acquisti. Se finora un cliente poteva solo acquistare sette componenti ogni tre mesi, non saranno più effettivi limiti di questo tipo.
Per quanto concerne la manualistica, quella presente sul sito iFix resterà disponibile, ma le successive guide non saranno più scritte in collaborazione con Samsung. Secondo quanto sostenuto dal sito TheVerge, questo nuovo approccio potrebbe comunque portare a manuali meno dettagliati.
A descrivere i dettagli della clamorosa rottura è lo stesso Wiens che, non ha risparmiato critiche tutt’altro che velate a Samsung. Secondo il CEO di iFix, infatti, l’azienda si è dimostrata “Avara“, affermando che i costi proposti per la componentistica erano troppo alti e che i dispositivi Galaxy sono difficili da riparare.
Di fatto, ad avere la peggio in questa diatriba saranno senza ombra di dubbio i consumatori che affronteranno maggiori difficoltà quando si tratterà di dover riparare uno smartphone.