L’IFA di Berlino è ormai la mostra internazionale più importante, in termini di contenuti, dopo il CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas. L’edizione di quest’anno, che ha preso il via venerdì e che si concluderà il prossimo 5 settembre, ha già messo in luce alcune tendenze comuni ai principali vendor di prodotti tecnologici. A dominare il palcoscenico, una pletora di televisori che abbracciano il concetto di “ultradefinizione“. Sony, LG e molte altre aziende del settore hanno proposto i propri modelli di TV 4K, televisori di nuova generazione che portano l’attuale risoluzione di 1.920×1.080 pixel sino a 3.840×2.160 pixel. L'”ultradefinizione“, conosciuta con l’appellativo “4K resolution” fa derivare il suo nome dalla risoluzione orizzontale, pari a ben 4.000 pixel. Si tratta di una denominazione che non è coerente con la convenzione sino ad oggi seguita nel campo dell’industria audiovisiva: 480p, 576p, 720p e 1080p, infatti, com’è noto, fanno riferimento alla risoluzione verticale ossia al numero di pixel gestiti sulla verticale.
Nel caso dell'”ultradefinizione” 4K, l’orizzontale rimane costante mentre il numero di pixel in verticale varia sulla base del “rapporto d’aspetto” dell’immagine video.
Al momento, oltre allo scoglio del prezzo, tutti i TV 4K lamentano la mancanza di contenuti multimediali realizzati utilizzando le nuove specifiche.
Al centro dell’attenzione anche i cosiddetti tablet ibridi che integrano cioé anche una tastiera “fisica”, utilizzabile al bisogno ed allontanabile dal dispositivo principale quando non necessaria. I tablet di questo tipo che hanno fatto più rumore sono quelli correlati con l’offerta Windows 8 e Windows RT (questi ultimi equipaggiati con un processore ARM). Ecco quindi i primi nomi di tablet ibridi, alternative a Microsoft Surface: Samsung ATIV Smart PC, Asus Vivo Tab e Hewlett-Packard Envy X2. A parte il fattore di forma, che differisce da un modello all’altro, tutti i dispositivi hanno in comune un display da 11,6 pollici.
Con l’arrivo, sempre più imminente, della versione definitiva di Windows 8, all’IFA di Berlino sono stati presentati numerosi personal computer “all-in-one“. Oltre all’offerta di Samsung, già annunciata nei giorni scorsi (vedere l’articolo Samsung presenta i nuovi pc “all-in-one” con Windows 8), aziende del calibro di Lenovo, Toshiba ed Acer hanno presentato le rispettive soluzioni.
Lenovo, ad esempio, ad un prezzo d’ingresso che dovrebbe aggirarsi intorno ai 599 dollari, commercializzerà i pc “all-in-one” B340 e B345, entrambi dotati di uno schermo multitouch ad alta definizione da 21,5 pollici.
Durante l’evento tedesco si è poi tornati a parlare di pannelli OLED, soluzione completamente nuova rispetto agli LCD: diversamente rispetto a questi ultimi, infatti, i display OLED non necessitano di componenti aggiuntivi (retroilluminazione) per diventare luminosi ma producono luce propria. Gli OLED sono infatti costituiti da materiali elettroluminescenti la cui struttura è costituita essenzialmente da carbonio (elementi organici). Effettuando dei “drogaggi” (aggiunta di atomi non facenti parte del semiconduttore originale) è possibile modificare il comportamento del materiale variando il “colore” della luce emessa (da bianca in rossa, verde e blu). Combinando tre display di piccolissime dimensioni, si può fare in modo che l’occhio umano percepisca qualunque colore (rosso, verde e blu sono colori primari).
La tecnologia OLED permette la realizzazione di schermi sottilissimi che potranno essere addirittura piegati od arrotolati su se stessi. Minore anche la quantità di energia richiesta per il loro funzionamento: diversamente dagli attuali schermi LCD, un elemento OLED “spento” non consuma energia non producendo luce.
Sia LG che Samsung hanno mostrato alcuni modelli di TV a schermo OLED. Prezzi, almeno per il momento, proibitivi (sopra i 10.000 dollari).
Le specifiche NFC (vedere anche questi articoli), solitamente utilizzate per la gestione dei pagamenti in mobilità, vengono oggi utilizzate in modo innovativo da un sempre maggior numero di produttori anche per altri scopi. Sony, ad esempio, ha presentato casse acustiche e cuffie NFC che “entrano in funzione” non appena le si tocca con uno smartphone compatibile.
Per quanto riguarda il versante smartphone, storicamente l’IFA di Berlino non è mai stato teatro di lanci “importanti”. Purtuttavia, quest’anno Samsung ha voluto presentare il suo primo telefono basato su Windows Phone 8: l’ATIV S, dotato di un processore dual-core e di uno schermo HD da 4,8 pollici.
Il colosso coreano conferma quindi la tendenza che vede tutti i produttori dotare i propri dispositivi di fascia alta con schermi di dimensioni superiori ai 4,5 pollici.
Anche Sony ha annunciato uno dei suoi top di gamma: l’Xperia T, con un display da 4,6 pollici ed una fotocamera da 13 Megapixel.
Per quanto riguarda i dispositivi mobili più a buon mercato, HTC ha introdotto il Desire X, composto da un processore da 1 GHz dual-core, uno schermo super-LCD da 4 pollici e risoluzione 800×600.