Google ha presentato rimostranze, sia al Dipartimento di Giustizia statunitense, sia all’Unione Europea, circa le funzionalità di ricerca incluse da Microsoft nel nuovo Internet Explorer 7.0. Secondo il colosso fondato da Page e Brin, Microsoft – legando strettamente il browser al suo “MSN Search” – intenderebbe mettere in atto una pratica tesa ad escludere i concorrenti. Google sottolinea che dev’essere l’utente a poter scegliere quale motore di ricerca egli desideri utilizzare.
Da parte sua, Microsoft risponde puntualizzando che la casella di ricerca inserita di Internet Explorer 7 è liberamente personalizzabile: è possibile quindi utilizzare altri motori come, per esempio, proprio Google. L’azienda di Bill Gates, inoltre, prevede di attivare una pagina web attraverso la quale l’utente possa scegliere il proprio motore preferito.
Le due posizioni sono quindi diametralmente opposte: per il momento né il Dipartimento di Giustizia USA né l’Europa si sono pronunciate nel merito.
IE7: a Google non piace la casella di ricerca
Google ha presentato rimostranze, sia al Dipartimento di Giustizia statunitense, sia all'Unione Europea, circa le funzionalità di ricerca incluse da Microsoft nel nuovo Internet Explorer 7.