Apple iCloud Drive è un servizio di archiviazione basato sul cloud che consente agli utenti di archiviare, sincronizzare e condividere file e documenti tra i loro dispositivi: iPhone, iPad, Mac e PC Windows. Oltre a fornire storage cloud, iCloud Drive semplifica le attività di sincronizzazione tra dispositivi. Gli utenti possono caricare file su iCloud Drive da un dispositivo e accedervi da un altro. È inoltre uno strumento adatto a gestire backup automatici con la possibilità di condividere il contenuto dei file e delle cartelle in maniera diretta con altri utenti in modo da ottimizzare le attività di collaborazione e la produttività.
Vi siete mai imbattuti in qualche anomalia durante il funzionamento di iCloud Drive? Se la risposta fosse affermativa, non siete i soli. Un noto consulente nell’ambito del product management, Dominik Mayer, afferma di aver accertato un comportamento inatteso durante l’utilizzo del servizio Apple: iCloud Drive può cancellare i contenuti degli utenti in maniera silente, senza quindi mostrare alcun avviso. Vediamo quando e perché può accadere.
Quando iCloud Drive eliminare i contenuti degli utenti senza preavviso
Mayer racconta di due occasioni in cui ha perso dati importanti a causa di iCloud Drive. La prima volta è successo mentre stava scrivendo un documento: i paragrafi appena digitati sono scomparsi all’improvviso. La seconda volta è stata durante lo sviluppo di un’app con Xcode che ha improvvisamente iniziato a segnalare numerosi errori in un pezzo di codice che in precedenza era sicuramente privo di problemi. iCloud Drive ha insomma rimosso tante modifiche recenti sui file.
Cos’è successo? Il servizio Apple ha rilevato un conflitto tra file rilevando erroneamente l’esistenza di versioni differenti degli stessi file salvati su macOS e iPhone. Dopo tale verifica, non è stato in grado di unire le modifiche in maniera automatica, anche se i file in questione non erano mai stati aperti sull’iPhone. Gli stessi elementi erano tuttavia presenti su iCloud perché l’utente vi aveva salvato la cartella Documenti.
Il consulente fa notare che Dropbox, ad esempio, gestisce i conflitti di versione mostrando l’elenco degli elementi che – in forza del loro rispettivo contenuto – “fanno a pugni” vicendevolmente.
Al contrario, iCloud Drive non fa menzione dei conflitti sui file: l’unica possibilità per risolvere un conflitto con il servizio Apple è usare un editor che supporta la gestione dei conflitti. Diversamente, rileva Mayer, è iCloud a decidere quale versione conservare sul disco e nel backup online.
Le conseguenze e le raccomandazioni
Il ricercatore fa presente che le conseguenze possono essere potenzialmente catastrofiche. Nel tempo, i backup più recenti sovrascrivono quelli più vecchi che contengono la versione corretta: così, i contenuti risultano definitivamente perduti. L’unico modo per recuperarli, come già evidenziato in precedenza, è aprire i file con un editor che supporta la risoluzione dei conflitti. Anche se si sposta il file fuori da iCloud Drive, potrebbe infatti essere troppo tardi.
Mayer, insomma, accende un faro su un problema significativo con iCloud Drive, sottolineando che è cruciale comprendere come il servizio gestisce i conflitti di versione e risulta altrettanto essenziale prendere precauzioni per evitare la perdita di dati importanti.
Se si effettuano di frequente modifiche sui file da più dispositivi, è importante affiancare a iCloud Drive una soluzione di backup evoluta utilizzando l’approccio del backup 3-2-1. Per monitorare i file critici, inoltre, Mayer suggerisce di configurare ad esempio l’uso di un repository Git.
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