Attraverso un lungo post sul suo blog, Bill Gates ha lasciato trasparire tutto il suo entusiasmo rispetto all’Intelligenza Artificiale e le sue potenzialità, soprattutto nel contesto medico. Il co-fondatore di Microsoft, diventato da poco nonno, sembra avere una visione alquanto ottimistica del 2024.
Per Gates l’anno che sta per cominciare sarà profondamente segnato dall’IA, visto che la sua applicazione ha rivelato dove può lavorare in autonomia e dove, invece, si rivela come un ottimo supporto per l’essere umano.
Tra i campi citati dall’imprenditore vi è l’istruzione e la medicina, con lo stesso che ha posto proprio l’accento su quest’ultima, sottolineando come spera che l’introduzione delle nuove tecnologie possa ridurre le disuguaglianze. D’altro canto, quanto percepito da Bill Gates si è già palesato, con le prime diagnosi di ChatGPT in ambito medico.
Con le dimissioni da CEO di Microsoft nel 2000, Bill Gates si è concentrato totalmente sulla fondazione Bill & Melinda Gates con la sua ex moglie, impegnandosi in prima persona per promuovere progetti legati alla salute globale.
Dalle gravidanze a rischio alle cartelle cliniche: come l’IA rivoluzionerà la medicina
Ma in dove l’IA può rivelarsi davvero determinante quando si parla di salute? In realtà gli ambiti sono diversi.
In primis, si parla di un aiuto concreto per le gravidanze ad alto rischio. In India, per esempio, alcuni ricercatori stanno studiando un nuovo sistema proprio per aiutare le donne a rischio, combinando IA e ultrasuoni.
Un altro progetto interessante riguarda la valutazione del rischio di malattie come l’HIV. Un progetto sudafricano, chiamato Your Choice, lavora in questo senso aiutando nelle diagnosi fornendo supporto alle popolazioni vulnerabili.
A ciò va aggiunta l’utilità legata all’accesso rapido alle cartelle cliniche. Nel contesto dei paesi poveri, infatti, è difficile ottenere e gestire una documentazione di questo tipo. In tal senso, le nuove tecnologie stanno aprendo la strada a nuovi e interessanti sistemi per facilitare la gestione delle cartelle cliniche.
Quanto descritto finora rappresenta solo una minima parte dei progetti attualmente in cantiere che, nel corso del 2024 e degli anni successivi, aiuteranno milioni di persone.