L’intelligenza artificiale generativa viene utilizzata in un numero sempre maggiore di settori da parte dei colossi della tecnologia, pronti a fornire modelli avanzati per risolvere qualsiasi problema. Ad esempio, sapevate che recentemente Google ha avviato i test di un IA per combattere il riciclaggio di denaro? O ancora, conoscete Insilico, l’azienda che scopre farmaci sfruttando gli algoritmi sotto la guida di NVIDIA? Si tratta di una soluzione ancora nuova, ma che sta mostrando da diversi anni le sue abilità sviluppando nuove terapie per malattie debilitanti e scoprendo farmaci tramite il deep learning.
Insilico con NVIDIA usa l’IA per la medicina
A parlarne più recentemente è stato lo stesso gigante di Jensen Huang tramite il blog ufficiale, dove ha parlato dell’uso dell’IA generativa da parte di Insilico per ogni fase del processo di scoperta preclinica dei farmaci. Gli algoritmi permettono infatti di identificare una molecola che un composto farmacologico potrebbe bersagliare, generando e valutando farmaci candidati. Pensate che riesce persino a prevedere l’esito degli studi clinici!
Un processo simile normalmente costerebbe oltre 400 milioni di dollari e fino a sei anni di lavori nei laboratori. Con l’IA generativa, invece, Insilico ha dovuto usare “solamente” 40 milioni di dollari e due anni per raggiungere la prima fase degli studi clinici per un farmaco utile al trattamento della fibrosi polmonare idiopatica, malattia respiratoria relativamente rara.
Alex Zhavoronkov, CEO di Insilico Medicine, ha affermato che l’approccio end-to-end per collegare la biologia e la chimica con il deep learning si sta rivelando molto efficace: “Questa è una pietra miliare significativa non solo per noi, ma per tutti nel campo della scoperta di farmaci accelerata dall’intelligenza artificiale”, ha spiegato.
La piattaforma Pharma.AI di Insilico, che sfrutta le GPU NVIDIA Tensor Core nel suo motore di progettazione di farmaci basati sull’intelligenza artificiale generativa, include più modelli IA addestrati su milioni di campioni. Possono bastare pochi giorni per progettare nuovi potenziali composti farmaceutici. Tuttavia, gli studi clinici richiedono diversi mesi per giungere alle fasi conclusive. Se non altro, parallelamente a uno studio Insilico è al lavoro su oltre 30 progetti per colpire altre malattie, tra cui una serie di farmaci antitumorali.