Ultimamente sembra che tutte le indiscrezioni che stanno circolando a proposito dei nuovi prodotti tecnologici sui quali Apple sarebbe al lavoro contraddicano le dichiarazioni più volte rilasciate da Tim Cook, CEO della società. Il successore di Steve Jobs alla guida della Mela ha spesso criticato l’atteggiamento di alcune società che “pensando di poter realizzare qualsiasi cosa” hanno imboccato la strada sbagliata. “Noi sappiamo che possiamo fare grandissime cose, ma su un numero limitato di prodotti“, ha sentenziato Cook (Tim Cook parla “a tuttotondo” di Apple: ieri, oggi e domani).
Eppure le nuove voci di corridoio che vedrebbero i tecnici di Apple alle prese con la realizzazione di un “iWatch“, un orologio da polso dotato di funzionalità molto simili a quelle che caratterizzano gli iPhone e basato sul sistema operativo iOS, sembrano portare l’azienda in una direzione diametralmente opposta rispetto alle dichiarazioni rese appena qualche mese fa da Cook.
Secondo le fonti del New York Times, l’orologio Apple sarebbe ancora in fase di studio ma – stando a quanto riferito – potrebbe essere caratterizzato da uno speciale vetro di forma curva. Tale guscio protettivo potrebbe essere realizzato da Corning, società che produce i “Gorilla Glass” utilizzati negli iPhone, e potrebbe addirittura essere adattabile al polso di colui che indosserà l'”iWatch“.
I portavoce di Apple, come abitudine in questi casi, hanno preferito non rilasciare commenti sulle nuove indiscrezioni. Se il progetto dell'”iWatch” fosse confermato, non è difficile prevedere che possa integrare caratteristiche più evolute come il celeberrimo assistente digitale Siri, il modulo GPS ed un’applicazione per fornire indicazioni stradali. Saranno comprese anche funzionalità per monitorare lo stato di salute dell’utente, il suo stile di vita e la sua attività giornaliera?
Un dispositivo del genere potrebbe poi essere abilitato all’effettuazioni di pagamenti in mobilità ed essere in grado di inviare e ricevere messaggi ed e-mail.
In fondo, ciò che cambia è solo il fattore di forma ed il modo con cui l'”iWatch” sarebbe utilizzato. La piattaforma software preinstallata su tale device, invece, potrebbe essere del tutto identica a quella degli iPhone e degli iPad.
L’idea potrebbe essere tutt’altro che peregrina. In effetti, durante l’ultima edizione del CES di Las Vegas, si è parlato molto di “dispositivi indossabili”. E se Google è ormai impegnatissima sul suo progetto Glass (occhiali per la realtà aumentata), Apple potrebbe precorrere i tempi e pensare al lancio sul mercato di un orologio “smart”.
Sarah Rotman Epps, analista di Forrester, è convinta che le indiscrezioni possano corrispondere alla realtà: “sul lungo termine, Apple dovrà certamente entrare nel mercato dei device indossabili“, ha dichiarato pur dicendosi tutt’altro che sicura sulle tempistiche. Altri analisti concordano spingendosi ancora più in là: un “iWatch” potrebbe essere un dispositivo molto più economico rispetto ad un iPhone, un ottimo grimaldello per Apple nel tentativo di far breccia all’interno dei mercati emergenti ed uno strumento per avvicinare alla società fondata da Steve Jobs tutte quelle persone che ancor’oggi non sono connesse con la Rete.