Vi ricorderete certamente le polemiche che si sono ingenerate dopo il lancio dell’iPhone 4 di Apple, nel mese di giugno 2010. Alcuni utenti hanno ripetutamente segnalato problemi nella ricezione del segnale: impugnando il “melafonino” ed, in particolare, coprendo l’angolo in basso a sinistra dell’iPhone 4, si verificava un’elevata attenuazione del segnale con la conseguente impossibilità di effettuare chiamate o la disconnessione di quelle in corso. Nelle settimane successive la bagarre proseguì con alcune associazioni che suggerirono di evitare l’acquisto dell’iPhone 4 e con l’avvio di vertenze legali nei confronti di Apple tanto che la questione fu presto battezzata “antennagate“.
La class action risultato dell’unione delle precedenti 18 cause avviate contro Apple è giunta quest’oggi alla sua conclusione. Patrocinata da Ira Rothken, lo stesso legale che difende il CEO di Megaupload Kim Schmitz, la vertenza promossa per tutelare gli interessi dei 25 milioni di acquirenti dell’iPhone 4, arriva così al capitolo finale. Apple verserà 15 dollari ai possessori degli iPhone 4 che ne faranno richiesta a titolo di risarcimento oppure metterà a disposizione un nuovo “involucro” (bumper, una “cover” in silicone) utilizzando il quale si risolveranno definitivamente i problemi di ricezione (il suo controvalore commerciale viene dichiarato in 30 dollari).
Il sito web che fungerà da punto di riferimento per tutti coloro che vorranno interfacciarsi con Apple per richiedere il piccolo risarcimento o lo speciale bumper sarà iPhone4Settlement.com. La società della mela informerà anche i possessori di iPhone 4 sul risultato della vertenza legale. I consumatori avranno 120 giorni di tempo per inviare le loro contestazioni ad Apple.