I prossimi Samsung Galaxy Watch potrebbero avere un'autonomia incredibile

Samsung a lavoro per realizzare batterie rivoluzionarie per le future generazioni di Galaxy Watch: ecco il progetto "dream battery".
I prossimi Samsung Galaxy Watch potrebbero avere un'autonomia incredibile

Galaxy Watch 7 può vantare un’autonomia intorno alle 24 ore, con un calo rispetto al precedente modello della linea.

Sebbene questi smartwatch siano straordinari sotto diversi aspetti, la batteria sembra poter essere un potenziale punto debole. A quanto pare, le cose potrebbero cambiare radicalmente nel futuro.

Secondo quanto riportato da BusinessKorea, Samsung sarebbe a lavoro per sviluppare una batteria che oltre a dimensioni molto contenute, dovrebbe garantire prestazioni incredibili. Il progetto, battezzato dream battery, dovrebbe venire testata nel contesto di Galaxy Ring e Galaxy Watch, ma non prima dell’inizio del 2026.

Quale sembra essere il segreto dietro alle dream battery di Samsung? Stiamo parlando di una batteria allo stato solido che, secondo quanto trapelato, avrebbe una densità energetica di 200 Wh/L, un valore mai registrato finora in questo settore. Ciò significa che una batteria da un litro può fornire 100 watt di potenza all’ora. Maggiore è la densità energetica di una batteria, maggiore è la sua capacità.

Galaxy Watch va verso nuove batterie allo stato solido, ma Apple sta lavorando per soluzioni simili

La dream battery potrebbe avere anche altri vantaggi, come una ricarica molto più rapida rispetto alle batterie tradizionali. A ciò vanno aggiunte le dimensioni contenute che le rendono ideali per i Galaxy Watch e altri dispositivi indossabili.

D’altro canto i concorrenti non stanno con le mani in mano: Apple, per esempio, sta cercando nuove soluzioni per le batterie. TDK, fornitore di tale componente per la compagnia di Cupertino, sembra essere a lavoro per creare batterie innovative che, con tutta probabilità, saranno integrate nelle future generazioni di Apple Watch.

La sfida tra i due giganti tecnologici potrebbe dunque giocarsi sulle tempistiche: la prima azienda in grado di lanciare una componente innovativa, potrà senza ombra di dubbio conquistare una più vasta fetta di mercato nel contesto wearable.

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