Una delle domande più ovvie è: i processori Intel di nona generazione, presentati ufficialmente nella giornata di ieri (Intel scopre nuove vulnerabilità nei suoi processori: ecco Foreshadow) soffrono ancora delle be note vulnerabilità Meltdown e Spectre (vedere Verificare se il processore in uso è vulnerabile a Meltdown e Spectre) o sono state finalmente risolte?
La risposta è contenuta in una delle slide utilizzate da Anand Srivatsa, vice presidente e general manager di Intel, durante la sua presentazione.
In una nota a pié di pagina, la società di Santa Clara conferma che i nuovi processori di nona generazione destinati ai sistemi desktop sono protetti nei confronti delle principali varianti di Meltdown e Spectre oltre che rispetto a Foreshadow (L1TF) (Intel scopre nuove vulnerabilità nei suoi processori: ecco Foreshadow).
Non tutte le misure di difesa sono state però applicate in hardware: Spectre v2, per esempio, è stata gestita lato microcode ma necessita di un aggiornamento software; Meltdown v3 è stata risolta in hardware; Meltdown v3a con un aggiornamento del microcode; la quarta variante che affligge sempre il meccanismo di esecuzione speculativa con interventi sul microcode coadiuvati lato software; L1TF in hardware.
L’ex CEO di Intel Brian Krzanich già a maggio scorso anticipò che la prima variante di sarebbe stata gestita sempre via software ma che gli ingegneri della sua azienda erano impegnati nel risolvere le altre in hardware.